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Intervista

Red Bull, Verstappen: "La RB15? In realtà non vedo l'ora di provare e capire il motore Honda!"

Il pilota olandese si aspetta molto dalla nuova partnership tra Red Bull e Honda, ma dà tempo alla Casa giapponese: "Non potremo essere perfetti da subito".

Max Verstappen

Max Verstappen

Red Bull Content Pool

Max Verstappen si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione di Formula 1 come la punta di diamante ufficiale del team Red Bull Racing. Dopo alcuni anni passati a lottare con Daniel Ricciardo, quest'anno sarà proprio l'olandese a essere il pilota di riferimento del team di Milton Keynes.

Oggi Red Bull ha presentato la RB15, la nuova arma per il Mondiale 2019 di Formula 1 che per la prima volta nella storia del team di Milton Keynes sarà spinta da un motore Honda dopo la partnership ufficializzata qualche mese fa.

Verstappen è l'astro nascente della Formula 1, ma nelle sue prime 4 stagioni nel Mondiale ha anche mostrato alcune ingenuità ed eccessi di foga che spesso lo hanno costretto a ottenere risultati ben al di sotto del suo talento e delle aspettative. Questo potrebbe essere l'anno della sua maturazione, ma tutte le sue ambizioni passano per la competitività e l'affidabilità che il pacchetto Red Bull-Honda potranno garantirgli nel corso della stagione.

Max, cos'hai fatto nella pausa invernale?
"Nella off season sono rimasto molto a casa. Ho speso tanto tempo con la mia famiglia e i miei amici a Monte-Carlo. Ho passato giorni senza fare nulla. Solo restando a casa. E' una cosa che mi piace molto fare. Ho fatto le cose che volevo, ma sono anche tornato ad allenarmi in vista della nuova stagione a partire dal mese di gennaio. Alla fine me la sono goduta. Ho mangiato quello che volevo per un mese, ma poi sono tornato ad allenarmi duramente sia in gennaio che in febbraio, perché poi devi farti trovare pronto per l'inizio della stagione. E' chiaro che arriverò pronto. Certo, non posso più mangiare quello che voglio in questi giorni, ma fa parte del gioco".

Raccontaci come ti stai preparando per la nuova stagione.
"In termini di lavoro sto facendo esercizi molto simili a quelli che facevo lo scorso anno, ma sto cercando di farmi trovare più forte, più duraturo dal punto di vista fisico. Alla fine ti trovi sempre a lavorare per essere sempre un po' meglio di com'eri prima. Ho fatto tanto ciclismo, tanta corsa, ma anche tanto lavoro sul corpo per avere più muscoli".

Sei curioso di vedere come si presenterà la Red Bull nel Mondiale 2019 dopo l'accordo con Honda?
"Non vedo l'ora di capire come il team sia riuscito a interagire con Honda, di come vada la monoposto e di come possa funzionare il motore in collaborazione con il nostro telaio. Non vedo l'ora di iniziare la stagione, perché la pausa invernale è stata piuttosto lunga. Nelle prime 3 settimane sei contento di fermarti, ma poi non vedi l'ora di ricominciare".

Quali sono i tuoi obiettivi per la nuova stagione?
"Cercherò sicuramente di dare il meglio di me. Ma parlare di obiettivi è difficile, perché devi vedere come andrà la monoposto e il nuovo motore. Ora è meglio aspettare i verdetti dell'Australia, perché ora darei un giudizio alla cieca. In F1 è tutto legato al pacchetto di cui puoi disporre. Dunque, a parte dire che cercherò di dare il meglio di me, dovremo aspettare e vedere".

Cosa pensi delle nuove regole tecniche?
"Le nuove regole hanno ridisegnato le ali anteriori, che sono più larghe e più semplici rispetto all'anno scorso. Questo è un tentativo per migliorare e aumentare il numero di sorpassi. Non sono sicuro che questa idea possa funzionare, ma sarà una sfida per tutti, cercheremo di farci trovare pronti ed essere i migliori. E' stata ritoccata anche l'ala posteriore, ma non sono sicuro che influirà molto. Per quanto riguarda i sorpassi, invece, penso che in alcune piste la situazione migliorerà, mentre in altre rimarrà uguale. Dipenderà soprattutto dalla conformazione delle piste".

Sei impaziente di provare la RB15?
"La cosa che mi rende più impaziente è il motore. Non vedo l'ora di entrare in pista e scoprire il potenziale del V6 Honda. Di sentire e di capire come funziona. Voglio capire quanto sia sfruttabile, quanta potenza abbia. E poi voglio capire come sarà la macchina e anche dove poter migliorare in vista dell'inizio della stagione".

Quest'anno hai un nuovo compagno di squadra. Pensi che Gasly possa essere un'arma in più per il team?
"Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con Gasly per cercare di spingere nella stessa direzione e aiutare il team a migliorare. Speriamo che possa succedere tutto questo. Ci siamo conosciuti ai tempi del kart e ora siamo entrambi piloti di Formula 1. Dunque siamo riusciti a coronare i nostri sogni. Ora dovremo lavorare come un team".

Tu e Pierre formerete la coppia piloti più giovane della F1. Potrebbe essere un problema per Red Bull?
"Non penso che essere la coppia piloti più giovane della F1 sia un vantaggio, ma penso anche che non porti svantaggi. Ho fatto 4 stagioni in F1, ho accumulato esperienza in questi anni. Pierre ha un po' meno esperienza, ma penso che il team possa aiutarlo a colmare le lacune da questo punto di vista. Chiaramente se si ha 30 anni si ha molta più esperienza, ma non penso sia necessariamente una cosa migliore rispetto alla nostra situazione attuale".

Cosa vi aspettate da Honda in questa prima stagione con loro?
"Ci aspettiamo molto dalla nostra nuova partnership con Honda. Penso però che sia necessario dare loro un po' di tempo perché non penso potremo essere perfetti sin dalla prima gara della stagione. Potremo fare errori, potremo non funzionare perfettamente assieme nelle prime uscite, ma penso che la cosa più importante sia che il team e Honda spingano forte sugli sviluppi e lo facciano assieme. Io sono molto ottimista, ma anche realista da questo punto di vista".

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