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Red Bull: quattro pinne per aumentare il carico sul fondo

La RB15, dopo il successo in Austria, ha dimostrato un buon momento di forma anche a Silverstone: Verstappen e Gasly hanno apprezzato la modifica al fondo.

Red Bull Racing RB 15, side pod

Red Bull Racing RB 15, side pod

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Il segnale che qualcosa sta cambiando in Red Bull è dato dalle prestazioni di Pierre Gasly. Il francese, per la prima volta nella stagione 2019, ha concluso la gara quarto, davanti a Max Verstappen (che ha pagato la tamponata di Sebastian Vettel), dopo aver mostrato per tutto il weekend inglese di essere decisamente più competitivo del solito.

La RB15, dopo il successo dell'olandese in Austria, si è confermata una monoposto in crescita anche a Silverstone dando la sensazione di essere al pari, se non addirittura superiore alla Ferrari SF90. I tecnici di Milton Keynes hanno lavorato sul fondo per cercare di migliorare le prestazioni su una pista veloce come quella inglese che richiede un medio carico aerodinamico ma che esalta le doti di efficienza.

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Nella parte anteriore del largo marciapiede in carbonio abbiamo visto comparire ben quattro pinne arcuate che avevano la funzione di incanalare il flusso nel lungo soffiaggio longitudinale che si osserva in prossmità del bordo d'uscita rialzato verso l'alto.

Questi piccoli flap servono a forzare l'aria nel lungo slot, convogliandola sotto al fondo per energizzare quella deve essere una sorta di minigonna pneumatica utile a "sigillare" le pareti all'asfalto. La Red Bull è riuscita subito a far funzionare questa soluzione, mentre la Ferrari fatica a sfruttare il carico che si può generare con il fondo.

 

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