Red Bull: meeting nell'hospitality con Verstappen e Ricciardo. Si regolano i conti?
Nulla è trapelato dall'incontro che la squadra di Milton Keynes ha organizzato prima del GP d'Austria con i due piloti. L'australiano resta contrariato con il team, ma il risentimento non è legato ai capricci di ieri. Che sta succedendo?
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing and Max Verstappen, Red Bull Racing
Jerry Andre / Motorsport Images
“Non c’è niente da chiarire”, aveva dichiarato a caldo ieri Christian Horner dopo i ‘capricci’ tra Ricciardo e Verstappen in qualifica. La versione dei fatti confermata dalla Red Bull, e a denti stretti anche dallo stesso Ricciardo, ha chiarito che l’australiano sarebbe stato tenuto a dare la scia al compagno di squadra, essendo il suo turno nell’alternanza per gara che il team ha introdotto da anni.
Ma in realtà un chiarimento si è reso necessario, visto che l’argomento è stato sollevato in un meeting che si è tenuto stamane nell’hospitality della Red Bull.
Non è trapelato nulla sugli esiti del confronto, ma al di là delle versioni ufficiali, l’impressione è che Ricciardo sia risentito per l’accaduto.
Che ci sia altro in ballo? Ci sono due aspetti da valutare, ovvero la situazione tecnica che vede Daniel alle prese da tre gare con una power unit non al massimo della forma, ed ovviamente l’impasse contrattuale che ha portato allo slittamento dell’annuncio del rinnovo, che la squadra avrebbe voluto ufficializzare in questo weekend, proprrio nella gara di casa.
Di sicuro nel box della Red Bull non c’è l’atmosfera ideale che il team vorrebbe avere, e Ricciardo (che non è un pilota avvezzo a manifestazioni di questo tipo) sembra intenzionato a ribadire che il suo ruolo non deve mai essere considerato differente da quello del compagno di squadra.
Nulla di non risolvibile nell’economia del team, ma Christian Horner ed Helmut Marko dovranno trovarsi pronti a ricucire in fretta gli inevitabili strappi che ci saranno tra una coppia che difficilmente migliorerà il suo rapporto.
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