Red Bull: Exxon Mobil accorcia i tempi di sviluppo della benzina grazie all'Honda
Il petroliere americano può lavorare a stretto contatto con la Honda per sviluppare carburanti e lubrificanti specifici per il nuovo motore giapponese che sarà montato sulla Red Bull 2019, mentre con la Renault la priorità era lasciata al fornitore inglese di benzina.
Foto di: ExxonMobil
La Red Bull gongola all’idea di passare al motore Honda. I dati raccolti con il team “cugino”, la Toro Rosso, evidenzierebbero che la power unit giapponese avrebbe superato i motore Renault in potenza pura, ma i vantaggi che potrebbero derivare dalla partnership fra il team di Milton Keynes e la Casa nipponica andranno molto oltre.
La Exxon Mobil, per esempio, fornitrice di carburante e lubrificanti sia per Red Bull (Renault) che Toro Rosso (Honda) ha già fatto sapere che poter collaborare direttamente con una Casa ufficiale porterà dei grandi vantaggi, che non ha mai avuto negli ultimi anni, per cui l’ambizione sarà di puntare a grandi risultati fin dall’inizio della stagione.
Va spiegato che i motori Tag Heuer (Renaut) destinati alla Red Bull con benzina Exxon Mobil sono sempre andati al banco prova di Viry Chatillon dopo quelli del team Renault e della McLaren, finendo in coda ai test programmati perché il petroliere ufficiale era la BP/Castrol.
Gli sviluppi di benzina della Exxon Mobil, quindi, sono sempre arrivati in ritardo per delle ragioni oggettive e anche la collaborazione fra gli americani e la Toro Rosso è stata siglata alla fine dello scorso anno, quando ormai non c’era più tempo per sviluppare un prodotto specifico per la Honda.
Le prospettive per il prossimo anno, invece, sono tutt’altre, generando quell’ottimismo che si respira da qualche settimana in Red Bull.
David Tsurusaki, global technology manager di ExxonMobil, ha dichiarato a Motorsport.com: "L’anno scorso quando a dicembre è stato siglato l’accordo con Honda e Toro Rosso, abbiamo potuto lavorato solo per preparare i test invernali di Barcellona. Ora, invece, dopo una serie di test continui, abbiamo già preparato il 2019”.
"Penso che si stiano già vedendo i frutti della stretta collaborazione che dà risposte molto più rapide: siamo passati da sviluppi in alcuni mesi a novità in poche settimane!”.
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