Red Bull: risolti i problemi Verstappen alza lo sguardo
L'olandese è risultato il più veloce nelle libere del GP della Stiria: Max è soddisfatto del lavoro svolto dalla Red Bull perché ha ritrovato il potenziale della RB16 che non si era visto la scorsa settimana. Più difficile la giornata di Albon.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Lo aveva detto ieri alla vigilia del weekend: “Abbiamo margini di miglioramento sul setup, se lo mettiamo a posto credo che potremo dire la nostra”.
Ventiquattr’ore dopo Max Verstappen ha concluso la prima giornata di prove del Gran Premio della Stiria con il miglior tempo, un primato che ufficialmente conta poco, ma che potrebbe anche diventare cruciale se le pessime previsioni meteo per la giornata di domani dovessero essere confermate. In attesa di sapere se il crono di 1’03”660 ottenuto oggi da Verstappen potrà trasformarsi in una pole position, quel che è certo è che l’olandese ha ritrovato il sorriso.
“Anche se domani dovesse confermarsi un meteo così terribile da far saltare le qualifiche – ha esordito - credo che avremo ancora domenica mattina per recuperare la sessione, quindi non mi aspetto di essere in pole position grazie al giro di oggi”.
Possibile, ma non così certo, visto che se dovessero saltare le qualifiche di domani sarebbe molto probabilmente azzerato anche il programma delle altre categorie di contorno, le quali avrebbero solo domenica mattina per disputare almeno una corsa. Ma al di là di questo, la soddisfazione di Verstappen emersa oggi è legata soprattutto ai passi avanti della vettura.
“La monoposto si sente molto meglio rispetto alla scorsa settimana – ha spiegato Max – è molto più piacevole da guidare e l’equilibrio generale ha consentito di completare una simulazione di gara molto costante".
"Ovviamente è solo venerdì, ed è presto per dire se saremo in grado di dare fastidio alle Mercedes, ma al di là di questo siamo soddisfatti del lavoro fatto. Abbiamo provato diverse soluzioni (Max è sceso in pista con l’ala anteriore vecchia abbinata agli ultimi aggiornamenti) e alla fine abbiamo trovato la direzione giusta”.
La Red Bull è molto fiduciosa sul suo ritmo di gara, ma resta l’incognita del rendimento in qualifica, ed anche per questo motivo Verstappen si è confermato particolarmente soddisfatto al termine delle prove di oggi.
“Non posso lamentarmi – ha confermato l’olandese – sta andato meglio sul giro singolo, e sul ritmo di gara sono fiducioso. Domenica scorsa prima del ritiro avevo confermato un buon passo, e credo che con il lavoro che abbiamo fatto oggi le cose non possano che migliorare”.
Dopo la simulazione di qualifica Max ha completato un breve long-run (8 giri) con gomme medie, ottenendo ottimi riscontri sul passo del minuto e nove secondi netti.
La domanda (che si pone non solo la Red Bull) è se Verstappen può davvero pensare di lottare per la vittoria senza sperare in circostanze favorevoli o strategie alternative. Il margine di 43 millesimi su Valtteri Bottas (secondo al termine della sessione FP2) non è tale da garantire sonni tranquilli, ma Max sembra molto fiducioso sul ritmo di gara, e sulla possibilità di dire la sua nell’arco dei 71 giri in programma.
La buona giornata di Verstappen non è stata però condivisa con tutto il box Red Bull. Mentre l’olandese macinava chilometri trovando la quadratura del cerchio, Alexander Albon lottava alle prese con una vettura per lui meno guidabile. I primi indizi sono arrivati via radio (“ho forte sottosterzo a centro curva”), poi dal cronometro (il distacco accusato rispetto a Verstappen è stato di 0”777) e infine con un’uscita di pista.
“Abbiamo provato alcune soluzioni diverse rispetto alla settimana scorsa, alcune hanno funzionato altre no, quindi è stata un po' una giornata tra alti e bassi. Alla fine della sessione ho spinto un po' troppo in uscita di curva e ho perso la parte posteriore, ma per fortuna non ho danneggiato la monoposto. In attesa di sapere cosa ci aspetta domani sul fronte meteo dovrò lavorare con gli ingegneri analizzando i dati di oggi. Max ha completato una buona sessione, si vede che è a suo agio con la macchina, quindi speriamo di poter avere informazioni dalla sua parte del box per capire come migliorare”.
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