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Raikkonen vince ad Austin, Hamilton non è campione, ma Vettel sbaglia

Kimi Raikkonen si aggiudica il GP degli Stati Uniti con la Ferrari, cinque anni dopo il successo in Australia 2013. La Rossa torna a imporsi in volata davanti a Verstappen, mentre Lewis deve rinviare la festa del titolo. Vettel, quarto, ha rovinato tutto per l'ennesimo errore.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Kimi Raikkonen torna al successo dopo cinque anni! Il finlandese si è aggiudicato a 39 anni un fantastico GP degli Stati Uniti cogliendo la sua 21esima vittoria, la prima della sua seconda era ferrarista, undici anni dopo il titolo iridato con la Rossa. Iceman ha costruito un miracolo andando in testa alla prima curva e ha costretto Lewis Hamilton a rinunciare alla festa per il quinto titolo mondiale che deve essere rinviata in Messico, visto che gli basta un settimo posto nei prossimi tre GP per laurearsi iridato come Juan Manuel Fangio.

Lewis Hamilton ha dovuto accontentarsi di un terzo posto dovendo effettuare due pit stop contro l'unico di tutti gli altri: la Mercedes ha patito il blistering nelle gomme posteriori nel giorno più caldo del weekend riportando a galla un problema che sembrava definitivamente cancellato da Singapore in poi. 

E così davanti alla W09 si è piazzato anche Max Verstappen autore di una gara straordinaria che lo ha visto partire dalla 18esima posizione! L'olandese nel primo giro era anche finito largo, ma poi è stato autore di una rimonta strepitosa che la dice lunga sul suo potenziale visto che dispone di una macchina che non è certo pari a Ferrari e Mercedes. Ma tralasciate le sparate di Hulmut Marko che vede Verstappen in lotta per i mondiale l'anno prossimo quando la Re Bull avrà i motori Honda. Buum! 

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La Ferrari spazza via le voci di una presunta crisi: butta a mare gli ultimi sviluppi aerodinamici e torna a svettare con Kimi Raikkonen che festeggia il 39esimo compleanno con una vittoria che resterà nella storia della F1, visto che non ha commesso la minima sbavatura con la ritrovata SF71H e può salutare il Cavallino per andare alla Sauber avendo capitalizzato la sua fedeltà, visto che nel passato recente di successi ne ha regalati un paio a Vettel.

Chi è mancato è stato Sebastian Vettel: il tedesco, costretto a partire in quinta piazza per le tre posizioni di penalizzazione meritate nelle prove libere per non aver rallentato abbastanza all'esposizione della bandiera rossa, ha rovinato tutto nel primo giro quando è finito addosso alla Red Bull di Daniel Ricciardo per un leggero allargamento di traiettoria mentre stava attaccando l'australiano e, tanto per cambiare, si è girato in testacoda mentre era all'interno di Daniel!

Ormai la sequenza degli sbagli di Sebastian è impressionante, perché al netto dell'essere finito al 13esimo posto alla fine del primo giro, ha effettuato una gara fantastica che lo ha portato a infilzare Valtteri Bottas nel finale, con il "cameriere" di Hamilton demotivato non solo per il blistering alle gomme, ma anche per essere stato costretto a cedere la posizione al suo capitano, lasciando quattro secondi al giro in ciascun episodio...

La Mercedes nelle mutevoli condizioni di Austin non è parsa la monoposto migliore: la Pirelli ha deciso di alzare la pressione delle gomme di 1,5 PSI prima della gara per assicurarsi la durata degli pneumatici per l'aumento di oltre dieci gradi della temperatura rispetto a ieri. Le frecce d'argento sono tornate a soffrire come se non disponessero dei mozzi e dei cerchi forati...

La gara americana è stata entusiasmante con tre piloti di tre team diversi e tre motori diversi che hanno concluso in poco più di due secondi dopo una battaglia bellissima.

I primi cinque hanno fatto una corsa a parte, mentre nel GP degli altri è stata la giornata della Renault che ha piazzato Nico Hulkenberg al sesto posto e Carlos Sainz al settimo, raccogliendo punti importanti nella lotta per il quarto posto nel mondiale Costruttori, visto che Kevin Magnussen ha portato solo due punti alla Haas, con Romain Grosjean che ha urtato la Sauber di Charles Leclerc poi costretto al ritiro.

Il francese è sotto investigazione e se dovesse essere sanzionato con almeno due punti sulla patente rischia di saltare il prossimo GP. Ha pagato anche 5 secondi al pit stop Carlos Sainz per aver tratto vantaggio nel primo giro andando largo, altrimenti sarebbe potuto arrivare davanti al compagno tedesco.

La top ten è stata completata dall'ottavo posto di Esteban Ocon e dal decimo di Sergio Perez con le due Force India. Tutti gli altri sono finiti doppiati e, quindi, non contano... 

 
Cla   # Pilota Chassis Motore Giri Tempo Gap Distacco km/h Pits Ritirato Punti
1   7 Finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 56 -       1   25
2   33 Netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 56 1.281 1.281 1.281   1   18
3   44 United Kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 56 2.342 2.342 1.061   2   15
4   5 Germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 56 18.222 18.222 15.880   1   12
5   77 Finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 56 24.744 24.744 6.522   1   10
6   27 Germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 56 1'27.210 1'27.210 1'02.466   1   8
7   55 Spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 56 1'34.994 1'34.994 7.784   1   6
8   31 France Esteban Ocon  Force India Mercedes 56 1'39.288 1'39.288 4.294   1   4
9   20 Denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 56 1'40.657 1'40.657 1.369   1   2
10   11 Mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 56 1'41.080 1'41.080 0.423   1   1
11   28 New Zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 55 1 L.000 1 Lap 1 Lap   1    
12   9 Sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 55 1 L.000 1 Lap 0.000   1    
13   2 Belgium Stoffel Vandoorne  McLaren Renault 55 1 L.000 1 Lap 0.000   2    
14   10 France Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 55 1 L.000 1 Lap 0.000   2    
15   35 Russian Federation Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 55 1 L.000 1 Lap 0.000   2    
16   18 Canada Lance Stroll  Williams Mercedes 54 2 L.000 2 Laps 1 Lap   3    
  dnf 16 Monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 31         2 Retirement  
  dnf 3 Australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 8           Retirement  
  dnf 8 France Romain Grosjean  Haas Ferrari 2         2 Retirement  
  dnf 14 Spain Fernando Alonso  McLaren Renault 1

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