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Conferenza stampa

Raikkonen scherza sulla McLaren: "Ci ho parlato... quando ci correvo! Decidete voi cosa è vero e cosa no"

Il pilota della Ferrari non è voluto entrare troppo sulle voci che lo vorrebbero pronto ad andare a prendere il posto di Fernando Alonso nella squadra di Woking se lo spagnolo dovesse andare in Indycar nel 2019.

Kimi Raikkonen, Ferrari

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Kimi Raikkonen, Ferrari, 3° classificato, sul podio con il suo trofeo

Dopo quello di Fernando Alonso nel 2015, la McLaren sembra interessata ad un altro clamoroso ritorno: quello di Kimi Raikkonen. Con lo spagnolo che sembra sempre più deciso ad emigrare in Indycar per dare l'assalto alla Tripla Corona, la squadra di Woking parrebbe interessata a sostituirlo riportando a casa "Iceman", dato in uscita dalla Ferrari a fine stagione per far spazio a Charles Leclerc.

La voce ha preso piede nelle ultime ore e inevitabilmente oggi sono arrivate delle domande in tal senso al finlandese nel corso della conferenza stampa che ha aperto il weekend del GP d'Austria. Kimi, che ha già corso per la McLaren dal 2002 al 2006, non ha escluso categoricamente la cosa. Anzi, è stato bravissimo a riuscire a scherzarci in maniera divertente.

L'approccio dei giornalisti è stato "soft", perché prima riguardo alle voci gli hanno chiesto se è sempre convinto di voler chiudere la sua carriera alla Ferrari, come ha ripetuto negli ultimi anni.

"Non saprei davvero. Avevo già chiuso alla Ferrari diversi anni fa e non avrei mai pensato che sarei tornato, quindi non si può mai sapere cosa può succedere in futuro. Come sempre ci sono tante chiacchiere, ma non sono troppo contento di commentarle. Vedremo cosa succederà, ma non c'è molto altro da aggiungere".

Poi ha scherzato quando gli è stato invece domandato se lui o il suo entourage avessero già parlato con la McLaren: "Sì, certo, ho parlato con la McLaren, ma soprattutto in passato, quando guidavo per il loro team (ride). Chiaramente non ho alcun interesse a farmi coinvolgere in queste voci. Vi piacerebbe sapere se ho già parlato, vero? Prendetela come volete, non credo che quello che dico io possa condizionare le vostre opinioni. Decidete voi quello che è vero o quello che non è vero, indipendentemente da quello che dirò io".

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La classifica al momento lo vede al quinto posto, staccato di 62 punti dal leader Lewis Hamilton, ma Kimi sembra credere ancora di poter lottare per il titolo: "Sicuramente ci sono ancora tantissimi punti in palio, anche se siamo un pochino indietro. La mia posizione non è ideale, perché sono successe alcune cose negative in alcune gare che non siamo riusciti a concludere e questo ci ha messi in una posizione complicata. A parte questo, siamo andati abbastanza bene, quindi cerchiamo di andare avanti così, di stare lontani dai problemi e di fare delle buone gare come lo scorso weekend. I piccoli problemi che abbiamo avuto ci hanno messo in una condizione non ideale, ma non disastrosa".

Riguardo al ritorno sul podio del Paul Ricard, ha allontanato le insinuazioni secondo cui questo è stato possibile solo per la giornata storta di Sebastian Vettel: Sostanzialmente è dipeso dalla conformazione del circuito e dalla possibilità di effettuare dei sorpassi, mentre nelle gare precedenti tutti hanno più o meno mantenuto la loro posizione. Al Paul Ricard c'è stata la possibilità di gareggiare e quindi è stato più divertente, ma quello che è successo in gara dipende soltanto da questo. E' stato qualcosa di normale, non ci sono stati dei piani diversi tra me ed il mio compagno. Il fatto che lui sia davanti o dietro di me non ha un peso.

Infine, ha parlato delle difficoltà che sta affrontando in qualifica nell'ultimo periodo: "Credo che dobbiamo ottenere sicuramente dei risultati migliori e che dobbiamo cercare di partire più avanti, perché le gare poi alla domenica sarebbero più semplici, anche perché nelle ultime uscite non è mai stato facile superare. Siamo sempre stati discreti come rendimento fino alle qualifiche, ma purtroppo abbiamo quasi sempre sbagliato l'ultimo tentativo. Ed è lì che dobbiamo provare a migliorare qualcosa".

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