Racing Point terrà conto di Perez nella decisione su Vettel
Il ruolo di Sergio Perez nell’aiutare Racing Point a sopravvivere in Formula 1, oltre alla sua lealtà nell’impegnare il suo futuro a lungo termine con il team, giocherà un ruolo fondamentale nella decisione del team sul tenerlo o meno il prossimo anno.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Sergio Perez è stato fondamentale per prendere decisioni nel 2018, che hanno permesso all’allora team Force India di poter essere salvato da nuovi investitori. Lawrence Stroll infatti è riuscito ad intervenire e prendere le redini dell’organizzazione, che da quel momento è andata sempre migliorando.
Lo scorso anno, Perez ha accettato di legarsi alla squadra fino alla fine del 2022, anche se c’erano ancora dei potenziali posti vacanti nei top team come Mercedes e Ferrari. Nonostante ciò, Stroll sta ancora valutando de sostituire o meno il messicano con Sebastian Vettel, che ha già avuto dei contatti con la squadra che fa base a Silverstone. Nel contratto di Perez è stata inoltre inserita una clausola che permetterebbe alla squadra di lasciarlo andare.
Otma Szafnaure, team principal Racing Point, insiste sul fatto che non sia stata presa ancora alcuna decisione e lo stesso Vettel chiarisce che ci sono state solo ‘chiacchierate’. Quando Motorsport.com gli ha chiesto della lealtà di Perez e se il ruolo che ha avuto nell’aiutare il team a sopravvivere nel 2018 potesse essere un fattore determinante nel fargli mantenere il posto, Szafnauer ha risposto: “Penso che il fatto che abbia un contratto firmato sarà un fattore chiave che spiega che lo teniamo”.
“Ma capisco cosa stai chiedendo e Sergio è stato leale con noi. È nel team da molto tempo, è un grande pilota, lavora bene con il team e con Lance Stroll, lo aiuta e quindi sono sicuro che tutti questi fattori conteranno”.
Perez non si illude, qualora il team decidesse di prendere Vettel, sarebbe lui a doversene andare al posto di Stroll. Mentre il giovane pilota ha avuto qualche difficoltà nell’essere competitivo da quando è arrivato lo scorso anno, in Ungheria lo scorso weekend ha stupito con il terzo posto in qualifica ed il quarto in gara.
La qualifica in particolare era uno dei punti deboli di Stroll, ma Szafnauer ha affermato che il lavoro fatto all’Hungaroring è stato importante per la fiducia del canadese: “È esattamente ciò di cui Lance aveva bisogno, gli infonde fiducia. Abbiamo sempre saputo che ha velocità e talento, ma quando è davvero sotto pressione, la sua mente sa che può farcela. Non siamo solo noi a dirglielo. Ha fatto un ottimo lavoro, molti buoni giri e un buon apprendimento”.
Alla domanda su come Stroll è migliorato da quando è arrivato in Racing Point, Szafnauer ha risposto: “Voglio dire, ci sono un sacco di cose da imparare, tra cui la nostra auto, il modo in cui il team di ingegneri lavora, come condividiamo i dati, come trattare le gomme. Si tratta di sapere cosa fare durante il giro, come lavorare con il proprio tecnico e tutte queste cose non accadono da un giorno all'altro”.
“Ci vuole esperienza, e lui ha imparato tutte queste cose. Abbiamo anche passato molto tempo a capire come guidare questo pneumatico, a sistemare la macchina intorno al pneumatico, e possiamo aiutare Lance in tutte queste cose. Ha imparato molto velocemente. E come potete vedere, le prestazioni hanno seguito il suo esempio. C'è molto di più anche da parte sua”.
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