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Racing Point: il nuovo motore Mercedes ha gli scarichi che arrivano alla testata!

I tecnici di Brixworth hanno pensato un intreccio dei terminali che è stato pensato per assicurare un retrotreno molto stretto, anziché badare a un baricentro basso. Anche sulla RP19 ci sono due elementi radianti sopra al V6 Mercedes.

Racing Point RP19: ecco il motore Mercedes

Racing Point RP19: ecco il motore Mercedes

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Ecco una bella immagine di Giorgio Piola che ci mostra nei box di Shanghai la Racing Point “nuda” nel retrotreno. È possibile ammirare la nuova power unit Mercedes con in bella vista l’enorme plenum che è sovrastato da due elementi di raffreddamento: il radiatore dell’ERS e quello del cambio, mentre sulla fiancata di destra si può osservare l’enorme massa radiante che occupa in diagonale tutta l’altezza della pancia dal fondo alla bocca.

Interessante è anche il giro degli scarichi: i tre terminali che sembrano di diametro maggiore rispetto al passato, non sono aggrovigliati in basso, ma sono stati disposti in modo tale da consentire un retrotreno particolarmente stretto e garantire una zona a Coca Cola molto grande. Non deve sorprendere, quindi, che il terzo tubo arrivi molto in alto, in prossimità della testata del 6 cilindri. E come si nota gli scarichi sono "incerottati" da materiale utile non disperdere il calore, per assicurare una maggiore energia alla turbina e, quindi, anche alla MGU-H.

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La Racing Point RP19 conferma la particolare costruzione del telaio che dietro alle spalle mostra due estensioni in carbonio a freccia che hanno permesso di alloggiare i 5 kg di carburante in più concessi dal regolamento senza dover allungare troppo il passo della vettura.

Quasi sicuramente si tratta di una soluzione che è stata ripresa anche dalla Mercedes, visto che il team di Brackley non ha fatto mistero di aver mantenuto sulla W10 lo stesso interasse della freccia d’argento campione del mondo nel 2018.

 

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