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Qualifiche a eliminazione in Australia solo in Q1 e Q2

Bernie Ecclestone è tornato alla carica per cambiare il format delle qualifiche già a Malbourne, dopo che sembra superato qualsiasi problema di software legato al cronometraggio. E' già pronto il documento per il Consiglio Mondiale FIA.

(Da sinistra a destra): Sebastian Vettel, Ferrari with Bernie Ecclestone, sulla griglia

Foto di: XPB Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid, con la vernice
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Meccanici Red Bull Racing
Kevin Magnussen, Renault Sport F1 Team
Nico Hulkenberg, Sahara Force India F1 VJM09
Max Verstappen, Scuderia Toro Rosso STR11
Rio Haryanto, Manor Racing MRT05

Quando Bernie Ecclestone ha preannunciato che il nuovo sistema di qualificazione deliberato dalla Commissione Formula 1 non sarebbe entrato in vigore prima del prossimo Gp di Spagna, è sembrata più una decisione politica (mirata a prendere tempo) che pratica. Le motivazioni ufficiali hanno indicato problemi legati all’aggiornamento del software che non sarebbe stato pronto per il Gran Premio d’Australia.

A distanza di quattro giorni dalle rivelazioni di Ecclestone, ecco che sotto forma di indiscrezione è passata la voce di un ripensamento da parte della Formula One Management.

Sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che in realtà gli aggiornamenti al sistema di cronometraggio e alla grafica computerizzata televisiva siano in fase di completamento, e che potrebbe essere tutto pronto per Melbourne.

La partita è tutta politica?

Il dubbio che la partita sia in realtà ancora in corso sul piano politico è più che concreto. Dopo le prime reazioni negative seguite all’annuncio del nuovo regolamento, il paddock ha cambiato opinione valutando che in fondo non si tratta di nulla di stravolgente.

Anzi, qualche pilota si è espresso a favore, e la maggior parte di conduttori e team principal non ha espresso commenti negativi in merito. Ecco allora che ha preso forma una soluzione di compromesso (che sembra essere ormai la norma in Formula 1): il piano farebbe scattare l’applicazione del nuovo sistema alle sessioni in Q1 e Q2, lasciando inalterato lo svolgimento della Q3.

Questo per quanto riguarda Melbourne, che diventerebbe un test sul campo della bontà del nuovo sistema. Non è ancora chiaro però se resterà inalterato il numero di piloti che accederanno all’ultimo turno di qualifica (fino al 2015 erano 10) o se saranno solo otto, ovvero il numero previsto dal nuovo sistema.

Il tutto sarebbe già stato ratificato sotto forma di documento al World Council della FIA in programma a Ginevra il 4 marzo.

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