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Qualifiche 2016: giallo nel Consiglio FIA, Ferrari contro!

II nuovo format delle qualifiche non era nell'agenda dei lavori del Consiglio Mondiale che Todt ha fatto votare venerdì, con la Ferrari contraria. C'è stata una forzatura dall'alto perché non c'era unanimità. Ecco perché il provvedimento deve tornare a Strategy Grop e Commission F1.

FIA

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XPB Images

FIA
Jean Todt, presidente della FIA
Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Bernie Ecclestone
Sergio Marchionne, Presidente Ferrari e CEO di Fiat Chrysler Automobiles
Ferrari logo on a truck in the paddock
Maurizio Arrivabene, Ferrari Team Principal
Daniil Kvyat, Red Bull Racing RB12
Red Bull Racing pit stop equipment

Quando venerdì in tarda mattinata è arrivata nel paddock di Montmelò la notizia che il Consiglio Mondiale della FIA aveva approvato il nuovo regolamento alla voce “qualifiche”, c’è stato chi non ha creduto subito all’indiscrezione.

E non era male informato, anzi, forse lo era più di altri. Perché semplicemente l’approvazione del nuovo sistema di qualificazione non era nell’agenda del World Council. La settimana precedente, sempre a Ginevra, se ne era discusso sia in seno al Gruppo Strategico che alla Commissione Formula 1, ma non erano stati completati i passi formali necessari per l’approvazione finale del Consiglio Mondiale. Ed infatti in agenda questa votazione non c’era.

La Ferrari si è opposta

Si è trattata di una forzatura, a cui la Ferrari si è opposta. Ma il voto contrario del Cavallino non è bastato a bloccare la procedura. La domanda è d’obbligo: ma se la stessa Ferrari la settimana precedente si era espressa a favore, perché ha cambiato idea? In realtà è emerso che l’unanimità nella Commission F1 c’è stata in merito alla volontà di voler proporre e valutare nuove ideee, ma non sulla proposta specifica presentata poi al Consiglio Mondiale.

La Ferrari (e non è da escludere che fosse l’unico team) chiedeva più tempo per valutare pro e contro, e sondare anche vari opinioni degli addetti ai lavori. Come fatto a Montmelò nell’incontro tra Charlie Whiting e una nutrita rappresentanza di piloti, espressasi per lo più negativamente sulla proposta. Poi però il Consiglio Mondiale ha agito bruciando tutti sul tempo.

Quando nella serata di ieri la stessa FIA ha informato sugli esiti del massimo organo di governo della FIA, dopo aver comunicato le novità in tema di qualifiche ha aggiunto sul comunicato stampa due righe: “La formulazione del Regolamento Sportivo relativo a questo nuovo formato di qualifica sarà sottoposta al Gruppo Strategico ed alla Commissione F1”.

È emerso che a fronte del vizio di forma con cui la Federazione ha votato ed approvato il cambiamento regolamentare, è ora necessario che il tutto venga approvato nelle due sedi che solitamente precedono il Consiglio Mondiale.

Tecnicamente non ci sono ostacoli per poter completare la procedura prima del weekend di Melbourne, perché la votazione può essere effettuata via-fax, ma è comunque un passaggio indispensabile per poter essere certi che a Melbourne il Mondiale scatti con il nuovo regolamento.

È difficile pensare che la Ferrari (e altri team) possano decidere di bloccare il tutto, ma tecnicamente sarebbe possibile. È più realistico credere che possano battere i piedi ricordando che esiste un iter da rispettare, e che né FIA e né FOM possono pensare di far approvare dal Consiglio Mondiale proposte che non sono in agenda.

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