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Proposta Renault: anticipare i nuovi regolamenti power unit

Il team principal della Renault, Cyril Abiteboul, ritiene che l'imminente ritiro della Honda dalla F1 dovrebbe innescate un cambiamento anticipato sui regolamenti delle power unit.

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20, Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.20, Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Charles Coates / Motorsport Images

Le regole attuali dovrebbero rimanere in vigore fino al 2025, e le discussioni sono già in corso su quale direzione dovrebbe prendere la Formula 1 successivamente.

Ross Brawn ha riconosciuto pubblicamente che nessun nuovo costruttore potrà aderire alla F1 fino all'entrata in vigore dei nuovi regolamenti.

Abiteboul suggerisce che il ritiro della Honda indica che le regole attuali non hanno il successo che dovrebbero avere, e che il cambiamento previsto per il 2026 dovrebbe essere anticipato per incoraggiare ad entrare nuovi costruttori.

La Honda ha annunciato la scorsa settimana che interromperà il suo programma in F1 alla fine della stagione 2021, lasciando Red Bull ed AlphaTauri alla ricerca di un nuovo partner.

"Voglio essere molto chiaro sul fatto che non siamo soddisfatti della situazione della Honda" ha detto Abiteboul a Motorsport.com.

"Dobbiamo chiamarla così com'è, non è uno sviluppo positivo per la F1. Vogliamo una F1 con i costruttori, con i fornitori di motori e non è uno sviluppo positivo il fatto che ne siano rimasti solo tre".

"Dobbiamo trarre conclusioni chiare da questa situazione, ed è un qualcosa per cui ho esortato l'organo di governo ad avere più attenzione".

"La situazione dei motori è semplicemente insostenibile. In particolare dal punto di vista economico, ma anche da quello tecnologico".

"Non sono sicuro che possiamo permetterci questa percezione. O siamo in grado di cambiare questa percezione dell'attuale architettura dei motori, o probabilmente dobbiamo accelerare l'adozione di una nuova architettura, in modo da fare un passo avanti".

"Mi aspetto che questa situazione inneschi qualche riflessione in più sulla programmazione per le power unit di nuova generazione".

Abiteboul ammette che, con le regole attuali, la F1 non è attraente per i nuovi costruttori, date le risorse necessarie per sviluppare un pacchetto competitivo.

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"Il biglietto d'ingresso è molto alto in termini di costi, ma anche in termini di tecnologia" ha detto.

"Anche se si spende molto, ci vorrà un po' di tempo per essere competitivi. Ne abbiamo avuto la dimostrazione, anche se ovviamente ora le cose vanno un po' meglio".

"Si potrebbe stare su un'isola e dire che va tutto bene perché abbiamo attraversato il mare, ma quel mare è semplicemente troppo grande per la sostenibilità della F1".

"E dobbiamo avere più persone su quest'isola. Quindi dobbiamo fare qualcosa, pensando sia alla sostenibilità ambientale che a quella economica del motore".

"Qualcosa è stato fatto, ma non è sufficiente. Dobbiamo essere più duri su questo. Proprio come abbiamo fatto sul fronte del telaio negli ultimi mesi, dobbiamo colpire molto duramente sul lato del motore se non vogliamo che la F1 si faccia male".

Abiteboul ha concordato sul fatto che il ragionamento fatto dalla Honda per il suo ritiro, basato sui piani per perseguire la sostenibilità, non si riflette bene sulla Formula 1 e sulle sue credenziali di efficienza.

"E' solo un'ulteriore prova del fatto che non siamo riusciti a mandare i messaggi giusti con questi motori, che in realtà sono strabilianti: non c'è niente di più avanzato al mondo in termini di propulsione automobilistica".

"Non c'è niente che si avvicini a questo livello di efficienza, quindi è notevole".

"Ma è altrettanto degno di nota il fatto che non si sia riusciti a spiegare al mondo e a far capire al mondo intero di cosa si tratti, e i vantaggi che potrebbero avere a livello di impatto sulla tecnologia più tradizionale".

"E' solo una dimostrazione del fatto che la quando la percezione è sbagliata dall'inizio, è molto difficile cambiarla, e credo che dobbiamo riflettere molto bene su ciò che abbiamo sbagliato e su come possiamo cambiarla".

"Possiamo cambiarla nell'ambito delle norme vigenti o dobbiamo cambiare il regolamento per farlo? Non ho la risposta a queste domande".

Abiteboul dice che i costruttori possono fare di più per promuovere la loro tecnologia.

"E' un po' triste che non abbiamo fatto un lavoro collettivo in questo senso, non solo Honda, ma tutti noi. La F1 ha perso l'opportunità di sfruttare un vantaggio".

"Abbiamo investito su un asset, sulla piattaforma, sulla tecnologia, probabilmente miliardi a livello collettivo".

"Sono le basi del marketing: dobbiamo far sapre al mondo cosa stiamo facendo, non semplicemente farlo e lamentarcene".

"Ogni tanto, quando i piloti parlano dei motori, è per lamentarsi, ed è molto spiacevole che abbiamo pochissime opportunità di parlare di quanto siano fantastici questi motori".

"Allo stesso modo, accetto che sia difficile, e forse dobbiamo chiederci se abbiamo bisogno di avere quel livello di tecnologia nei motori se la tecnologia è considerata dannosa per la competitività di una squadra e di una vettura".

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