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Intervista

Tanabe, direttore tecnico Honda: "Vogliamo che Toro Rosso e Red Bull facciano meglio del 2018"

Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda F1, parla del lavoro fatto dalla Casa giapponese, che nel 2019 fornirà sia Toro Rosso che Red Bull.

Scuderia Toro Rosso STR14

Scuderia Toro Rosso STR14

Red Bull Content Pool

La prima stagione di partnership tra Toro Rosso e Honda ha dato risultati estremamente positivi per entrambe, ma ha anche evidenziato la necessità da parte del fornitore di motori di dover lavorare ulteriormente sulle power unit per migliorare ulteriormente e permettere al team faentino di crescere e ottenere risultati migliori nel Mondiale Costruttori.

Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda F1, ha parlato a margine della presentazione della Toro Rosso STR14 del lavoro fatto dalla Casa giapponese per migliorare le prestazioni del suo motore e garantire così al team faentino e alla Red Bull Racing un 2019 di livello più alto rispetto alla stagione passata.

Guardando al 2018, ci dia una piccola review riguardo la partnership con la Toro Rosso che avete avuto nel corso della stagione.
"La Honda è soddisfatta del modo in cui si è sviluppata la partnership con la Toro Rosso nel 2018. Quando inizi a lavorare con un gruppo di persone per la prima volta, ci vuole un po' di tempo per adattare un gruppo ai metodi di lavoro dell'altro. Ma con Toro Rosso posso dire onestamente di aver trovato un ottimo metodo di lavoro in breve tempo. E' una relazione basata sul reciproco rispetto e sulla reciproca fiducia. Tutto questo sta continuando a essere così anche oggi".

Quali sono i risultati migliori che avete ottenuto con Toro Rosso nel vostro primo anno assieme a loro?
"In termini di performance in pista abbiamo avuto alcuni momenti molto belli, come il quarto posto in Bahrain ottenuto da Pierre Gasly e il nostro risultato nelle Qualifiche ottenuto nel nostro gran premio di casa, a Suzuka. Tuttavia, in generale, le nostre performance e l'affidabilità hanno avuto punti deboli. Ma, in Honda, sentiamo di aver fatto ottimi progressi che vanno oltre i risultati che abbiamo ottenuto. Siamo andati oltre i risultati e vedendo quello che abbiamo fatto è incoraggiante in vista della stagione 2019".

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Quando avete iniziato il lavoro di sviluppo della power unit 2019 e su quali aree del V6 vi siete maggiormente concentrati?
"Non ci sono date precise sul quando abbiamo iniziato a lavorare sulla power unit del 2019. Questo perché, senza reali cambiamenti di regolamento tecnico riguardo i motori eccetto la concessione di poter usare 5 chili in più di benzina per vettura nel corso della gara, il nostro lavoro di sviluppo è stato davvero una continuazione di quello che avevamo fatto l'anno precedente. Naturalmente, senza gare nel corso dell'inverno, il lavoro in Giappone e a Milton Keynes ha fatto maggiori progressi nella preparazione per la nuova stagione. In più, abbiamo avuto anche da fare la preparazione per fornire i motori al team gemello, la Red Bull Racing. Da quando abbiamo iniziato a lavorare con il Red Bull Technology Group siamo stati in grado di snellire il processo di sviluppo in più aree sia per la STR14 che per la Red Bull. Abbiamo lavorato su tutte le aree della power unit, dunque sul motore termico, sull'ERS e sull'energy store".

Essere partner di due team nel 2019 sarà un grande impegno. Quante persone di Honda saranno impegnate con i due team sulle piste per aiutare gli ingegneri?
"Il numero degli ingegneri Honda in pista sarà quasi il doppio rispetto all'anno passato, considerando che dovremo fornire e lavorare per due team. Io sarò coinvolto soprattutto a supervisionare il progetto F1, vedendo come lavorerà il motore per i nostri team. Sia Toro Rosso che Red Bull Racing avranno un ingegnere Honda dedicato in esclusiva a loro. Nel corso delle gare e dei test abbiamo persone che lavorano in una Mission Control room da Sakura e Milton Keynes. Anche lì abbiamo rafforzato le sue funzionalità al fine di lavorare al meglio per entrambe le squadre.

Fornirete Toro Rosso e Red Bull con le stesse specifiche di power unit?
"Sì, riusciremo a fornire entrambe le squadre con le stesse specifiche di motore nel 2019. E' il metodo più logico e la via che Honda predilige per i suoi clienti. In più anche il regolamento lo prevede. Ma non è solo il fatto di fornire le due squadre con lo stesso hardware tecnico. Tratteremo entrambi i team allo stesso modo in termini di risorse sia dal punto di vista di gestione delle operazioni che dal punto di vista degli sviluppi. Questo dovrebbe aiutare a rafforzare le procedure, così come i due team, che fanno parte della stessa famiglia".

Qual è l'obiettivi di Honda per la stagione 2019 di F1?
"E' sempre la solita domanda a cui è sempre molto difficile rispondere. Il nostro obiettivo è ottenere un risultato migliore rispetto al 2018 per entrambi i team. Per quanto riguarda la Toro Rosso, dovremo aiutarli a centrare un piazzamento migliore nel Mondiale Costruttori, segnando più punti, risultando più affidabili e cercando di ottenere più risultati come quello del Bahrain 2018. Allo stesso tempo è difficile dire cosa dovremo aspettarci, perché così come in tutti gli sport, il nostro risultato dipenderà anche da cosa saranno capaci di fare i nostri rivali".

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