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Pirelli, Isola: "In Ungheria le Qualifiche sono fondamentali. Interessante capire le reazioni delle Ultrasoft"

Per il 12esimo appuntamento del Mondiale 2018 di Formula 1 Pirelli propone il salto di mescola, portando gomme Medium, Soft e Ultrasoft per accentuare la differenza di prestazione delle mescole più morbide.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Sergio Perez, Force India VJM11
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09
Sergio Perez, Force India VJM11, precede Esteban Ocon, Force India VJM11
Lance Stroll, Williams FW41
Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL33, precede Pierre Gasly, Toro Rosso STR13
Brendon Hartley, Toro Rosso STR13
Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18, precede Fernando Alonso, McLaren MCL33

Per la gara di Budapest sono stati nominati pneumatici P Zero White medium, Yellow soft e Purple ultrasoft: le stesse mescole disponibili per l’ultima gara in Germania. Questi due circuiti presentano sia caratteristiche comuni che differenze sostanziali: proprio come il settore del ‘Motodrom’ a Hockenheim, infatti, anche l’Hungaroring è caratterizzato da una serie continua di curve strette e tortuose, ma a differenza del tracciato tedesco qui i pneumatici lavorano senza sosta su un giro relativamente corto.

Il circuito dal punto di vista delle gomme

  • Così come in Germania, è presente un ‘salto’ di mescola nella nomination, che comprende medium, soft e ultrasoft.
  • Per la prima volta verranno usati i pneumatici ultrasoft su questo tracciato difficile che presenta parecchi dossi.
  • Qui è molto difficile sorpassare: le qualifiche sono particolarmente importanti, così come formulare una corretta strategia di gara. Maneggevolezza e agilità sono due elementi chiave su questo tracciato, più che la potenza massima.
  • Viene enfatizzato maggiormente il grip meccanico anziché quello aerodinamico, nonostante i livelli di deportanza elevati.
  • Nel 2017, Sebastian Vettel ha vinto con una strategia a una sosta da supersoft a soft, scelta dalla maggior parte dei piloti in una gara condizionata dal periodo di safety car all’inizio.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "Quella in Ungheria è l’ultima gara prima della pausa estiva, un momento importante in cui i Team vogliono chiudere al meglio la prima parte di una stagione finora particolarmente intensa. Su questo tracciato la qualifica è fondamentale, quindi sarà molto interessante vedere il comportamento della ultrasoft su un circuito che presenta temperature asfalto sempre piuttosto elevate".

"Comprendere questo fattore, insieme alle prestazioni delle altre mescole nominate per questa gara, sarà la chiave per formulare la migliore strategia di gara possibile. Per la terza volta quest’anno, la nomination presenta un ‘salto’ di mescola: i tre pneumatici portati qui presentano un divario quasi equo, e ciò permetterà di avere diverse opzioni strategiche”.

Quali sono le novità?

  • Per la prima volta verranno usati in Ungheria i pneumatici ultrasoft.
  • Martedì e mercoledì dopo il Gran Premio d’Ungheria si terrà la seconda sessione di test in-season. In entrambi i giorni, Toro Rosso sarà impegnata con una seconda monoposto nel programma di sviluppo dei pneumatici Pirelli per il 2019. Anche lo scorso anno l’Hungaroring ha ospitato la seconda sessione di test inseason, quindi i Team dovrebbero avere molti dati relativi a questo tracciato.
  •  Renault è stato il Team più aggressivo nella scelta dei set per pilota, con 10 set di Purple ultrasoft sia per Hulkenberg che per Sainz.

Pressioni minime alla partenza (gomme slick)

Anteriore: 19,0 psi
Posteriore: 18,0 psi

Camber massimo

Anteriore: -3,75°
Posteriore: -2,00

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