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Pirelli, Isola: "Il Spagna il caldo sarà un fattore importante"

Il caldo continua a essere un fattore importante per la F1: secondo Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli, al Montmelo i piloti potrebbero trovare condizioni estreme per le gomme, per cui dovranno essere gestite bene in gara.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Andy Hone / Motorsport Images

In questo fine settimana torna immediatamente protagonista la Formula 1 con il Gran Premio di Spagna che si terrà sul tracciato catalano del Montmelo. Pirelli porterà in Spagna le seguenti mescole: C1 (Hard), C2 (Medium) e C3 (Soft).

Perché sono state nominate queste mescole

  • Per la prima volta, il Gran Premio di Spagna si corre a metà agosto al Circuit de Catalunya, su un tracciato particolarmente conosciuto da Team e piloti. Per la sesta gara del 2020 sono state nominate le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3 quali P Zero White hard, P Zero Yellow medium e P Zero Red soft.
  • Nonostante la gara si disputi in piena estate, la nomination è esattamente la stessa del 2019: questo perché il circuito del Montmeló rappresenta una grande sfida per i pneumatici, con carichi impressionanti su alcune curve come la 3.

Caratteristiche del tracciato

  • Anche se tutti i Team hanno girato a Barcellona nei test pre-stagione, questo fine settimana la differenza di temperature ambiente e asfalto sarà importante.
  • Il tracciato è stato riasfaltato due anni fa: da allora si è evoluto molto, portando l’asfalto ad avere caratteristiche simili a quello precedente.
  • Nel 2019, la strategia scelta da tutti i piloti (tranne uno) è stata quella a due soste, in una gara condizionata da un lungo periodo di safety car fino al traguardo. Quattro diverse tattiche tra i primi cinque piloti, in una gara disputata a metà maggio con oltre 40° asfalto.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "Con Barcellona si conclude la seconda tripletta consecutiva di gara, in una stagione finora molto intensa. I piloti scenderanno in pista al Circuit de Catalunya per la terza volta quest’anno, dopo le due sessioni di test pre-stagione, ma con condizioni meteo molto diverse e monoposto più evolute da allora".

"Le temperature particolarmente elevate aumenteranno il degrado termico su un tracciato impegnativo per i pneumatici, quindi sarà particolarmente cruciale la gestione delle gomme e controllarne il surriscaldamento che può influire sulla trazione. Le prove libere saranno cruciali per capire il comportamento dei pneumatici in queste condizioni assai sfidanti".

"Come confermato dalle ultime due gare a Silverstone, le monoposto attuali sono le più prestazionali mai viste nella storia della Formula 1: se a questo fattore si aggiunge il fatto che a Barcellona non si è mai corso in agosto, dobbiamo aspettarci il Gran Premio di Spagna più impegnativo di sempre per quanto riguarda i pneumatici".

Pressioni minime al via

Anteriore: 23,0 psi
Posteriore: 20,5 psi

Camber massimo

Anteriore: -3,25°
Posteriore: -1,75°

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