Pirelli, Isola: "A Suzuka potremmo vedere livelli di usura e degrado più elevati del solito"
Il responsabile dell'azienda italiana spiega che il tracciato giapponese è particolarmente esigente per gli pneumatici, quindi con le mescole più morbide e le monoposto molto competitive di quest'anno potrebbero anche vedersi delle strategie con due soste.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
P Zero White Medium, Yellow soft e Red supersoft sono le tre mescole nominate per il Gran Premio del Giappone. Una selezione, già vista in altre quattro gare quest’anno (Bahrain, Spagna, Belgio e Italia), che si adatta bene anche a Suzuka: un circuito particolarmente severo con carichi laterali importanti e curve lunghe e veloci come 130R e Spoon. Su questo storico tracciato, uno dei più amati dai piloti, monoposto e pneumatici sono costantemente messi alla prova. Nel 2017 in qualifica era stato abbassato il precedente record del tracciato: verrà migliorato anche quest’anno, come è già successo in altre gare?
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
- A parità di nomination, le tre mescole disponibili sono più morbide di uno step rispetto alle equivalenti del 2017.
- Suzuka presenta molte curve veloci e enfatizza soprattutto i carichi laterali, rispetto a trazione e frenata.
- Il meteo è particolarmente imprevedibile in Giappone, dove in questo periodo piove frequentemente. È quindi molto difficile valutare l’evoluzione del tracciato.
- I livelli di usura e degrado sono generalmente elevati, con carichi tra i più importanti di tutta la stagione.
- I livelli di deportanza sono alti per aumentare l’aderenza. I pneumatici sono soggetti a sollecitazioni provenienti da diverse direzioni.
- Nel 2017, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, in parte influenzata dal periodo di safety car e dalla doppia virtual safety car.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING
"Suzuka impone carichi elevati sui pneumatici, e questo potrebbe portare a livelli di usura e degrado più elevati rispetto al solito. Questo circuito è l’unico che presenta una configurazione ‘a otto’, dove l’usura delle gomme sul lato sinistro è praticamente uguale a quella del lato destro. Nel 2017, Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, ma in passato ci sono spesso state tattiche vincenti sui due pit stop. Sarà molto interessante vedere se quest’anno, con mescole più morbide e le monoposto più veloci di sempre, le strategie saranno diversificate. Tendenzialmente i Team puntano verso una sola sosta, ma per riuscirci dovranno gestire al meglio i pneumatici. Una strategia su due pit stop potrebbe invece rivelarsi la più veloce, anche a seconda di quanto tempo si perderà in pit lane".
QUALI NOVITÀ?
- Prosegue il programma dei test di sviluppo Pirelli in ottica 2019, con Renault impegnata a Suzuka martedì 9 e mercoledì 10 ottobre.
- La scorsa settimana si è chiusa la stagione del Blancpain GT Series, di cui Pirelli è fornitore esclusivo, con il Belgian Audi Club Team WRT e Raffaele Marciello vincitori.
PRESSIONI MINIME ALLA PARTENZA (SLICK)
23,0 psi (ant.) | 21,0 psi (post.)
CAMBER MASSIMO
-3,00° (ant.) | -1,75° (post.)
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