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Pirelli, Isola: "A Spa potremmo vedere strategie differenti in gara per via di alcune scelte sulle gomme dei team"

Il responsabile car racing di Pirelli spiega perché in Belgio potranno esserci strategie differenti. Gomme, conformazione della pista e meteo saranno come al solito decisivi.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

A prima vista sembrerebbe che quest’anno le mescole nominate per il Gran Premio del Belgio (medium, soft e supersoft) siano uno step più dure rispetto a quelle scelte nel 2017, che furono soft, supersoft e ultrasoft. In realtà la nomination è la stessa, in quanto le mescole 2018 sono più morbide di uno step rispetto alle equivalenti dello scorso anno. Nonostante l’aumento delle performance assicurato dalle monoposto attuali, infatti, le mescole scelte per questa gara promettono di rispondere meglio alle caratteristiche uniche di questo tracciato, sia per prestazioni sia per affidabilità. Quello di Spa-Francorchamps è il circuito più lungo di tutto il calendario, caratterizzato da alcune curve importanti e da compressioni che impongono carichi elevati sui pneumatici.

Il circuito dal punto di vista delle gomme

  • Spa è famosa per il meteo particolarmente variabile: l’area che ospita i 7004 metri del circuito è molto vasta, di conseguenza può piovere in alcuni tratti e in altri no, così come potrebbe esserci il sole.
  • I carichi sui pneumatici provengono da tutte le direzioni: un esempio tipico è il settore dell’Eau Rouge, dove i piloti affrontano prima una discesa e poi una compressione in salita a velocità elevatissime con carichi verticali estremi.
  • Alcuni piloti hanno scelto un numero uguale di set di medium e supersoft, rispettivamente la mescola più dura e quella più morbida disponibili per questa gara.
  • Nel 2017, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia a due soste, influenzata dall’ingresso della safety car nelle fasi finali della gara che ha dato ai piloti la possibilità di un pit stop ‘libero’.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: “Per questa gara, i team hanno optato per scelte diverse di set disponibili, con alcune variabili che potrebbero portare a numerose strategie, grazie anche al fatto che quello di Spa-Francorchamps è un circuito che favorisce i sorpassi. Questa gara è sempre un’incognita, soprattutto per quanto riguarda il meteo, quindi i team saranno chiamati a reagire in modo tempestivo alle diverse circostanze. Dal punto di vista dei pneumatici è un gran premio molto impegnativo. Nel 2017 la nomination per questa gara è stata abbastanza aggressiva, e la gara ha confermato la validità di questa scelta. Per questo motivo abbiamo deciso di portare mescole dello stesso livello anche quest’anno, seppur con un nome diverso”.

Quali sono le novità

  • Grazie al rinnovo dell’accordo precedente, il Gran Premio del Belgio continuerà a disputarsi a Spa-Francorchamps almeno fino al 2021.
  • Formula 2 e GP3 tornano dopo la pausa estiva.
  • Questo fine settimana, Pirelli sarà impegnata nel GT su un altro circuito epico, quello di Suzuka, per la 10 ore, di cui la P lunga sarà fornitore esclusivo per la prima volta.

Pressioni minime alla partenza

Anteriore: 24,0 psi
Posteriore: 22,0 psi

Camber massimo

Anteriore: -2,75°
Posteriore: -1,50°

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