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Pirelli, Isola: "A Singapore ci aspettiamo strategie diverse"

Il responsabile car racing di Pirelli pensa che la conformazione della pista di Singapore possa portare i team ad adottare strategie differenti.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport, durante la conferenza stampa dei team principal

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport, durante la conferenza stampa dei team principal

Andrew Hone / Motorsport Images

Dopo aver salutato l'Europa, la Formula 1 arriva a Singapore per l'unica gara in notturna dell'anno. Per il circuito cittadino che conta il maggior numero di curve in tutta la stagione (23), Pirelli ha nominato White hard C3, Yellow medium C4 e Red soft C5, le tre mescole più morbide della gamma. Il tracciato di Marina Bay – il secondo più lento dell'anno, dopo Monaco - presenta livelli di grip molto bassi: qui i team privilegiano assetti ad alto carico aerodinamico per aumentare la velocità in curva.

Caratteristiche della pista

  • Le tre mescole nominate sono piuttosto simili a quelle portate qui nel 2018: soft, ultrasoft e hypersoft hanno risposto al meglio alle esigenze di una gara impegnativa, vinta da Lewis Hamilton (Mercedes) grazie a una strategia hypersoft-soft. Diverse le tattiche scelte dagli altri piloti.
  • Questo tracciato detiene il record di safety car, considerate soprattutto le scarse vie di fuga e le barriere che delimitano la pista che non perdonano il minimo errore. Le strategie devono essere molto flessibili per poter sfruttare al meglio tutte le eventualità.
  • Usato solo una volta l'anno, Marina Bay è un circuito "sporco", soprattutto nelle prime sessioni, e con un'elevata evoluzione della pista. I tombini e le linee bianche possono alterare i livelli di aderenza.
  • Date le temperature elevate e l'umidità, questa gara è piuttosto difficile dal punto di vista meccanico, anche per la scarsa ventilazione dovuta alle caratteristiche della pista.
  • Le temperature ambiente e asfalto evolvono in modo diverso rispetto al solito, visto che la gara si disputa in notturna. Non è sempre facile avere un'accurata lettura delle possibili condizioni di gara, dato che le sessioni iniziano nel tardo pomeriggio e continuano in serata.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "È difficile pensare a due tracciati così diversi come Monza e Singapore. A Marina Bay i team dovranno ripartire da zero rispetto alla gara in Italia, anche se il tracciato è ben noto e ci sono molti dati rappresentativi dalle scorse edizioni. Qui è piuttosto difficile sorpassare, perciò le squadre cercheranno di sfruttare al meglio le strategie per guadagnare posizioni. Negli ultimi anni è sempre entrata la safety car, un fattore da considerare e che sicuramente influisce sulla complessità della gara. Sarà un fine settimana molto interessante, visto che ci sono alcune differenze nella scelta dei set da parte dei team che potrebbe portare a un'ampia varietà di strategie. Vedremo se qualcuno proverà a qualificarsi sui pneumatici medium anziché su soft, per garantirsi una maggiore flessibilità nella tattica di gara".

Altre notizie da Pirelli

  • Si è concluso con successo il primo test di sviluppo dei pneumatici da 18" al Paul Ricard, con 213 giri percorsi da Sergey Sirotkin su Renault. Sempre sul circuito francese ha girato Esteban Ocon con Mercedes, nell'ultimo test in ottica 2020.
  • Lamborghini e Mercedes hanno conquistato un titolo ciascuno nel Blancpain GT World Challenge Europe. Andrea Caldarelli e Marco Mapelli su Lamborghini si sono aggiudicati quello piloti, mentre Black Falcon Mercedes ha vinto il titolo squadre.
  • La Casa britannica BAC, l'unica al mondo che produce monoposto per uso stradale, ha recentemente visitato l'headquarter Pirelli a Milano per celebrare la 100esima vettura prodotta. Da inizio 2019, BAC Mono è equipaggiata con il P Zero Trofeo R, lo straordinario pneumatico progettato per la guida in pista e dotato di tecnologie derivanti da Formula 1.

Pressioni minime al via

Anteriore: 19,0 psi
Posteriore: 16,5 psi

Camber massimo

Anteriore: -3,75°
Posteriore: -2,00°

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