La crisi economica sta rendendo piuttosto precario anche il mestiere del pilota di
Formula 1. Sono molti, infatti, i ragazzi che corrono nel Circus che non vengono pagati regolarmente dalle loro squadre. L'elenco comprende i nomi di
Romain Grosjean, Nico Hulkenberg, Adrian Sutil e Kamui Kobayashi, ma pare che anche
Kimi Raikkonen debba ancora ottenere parte dell'ingaggio dello scorso anno dalla
Lotus.
Questo quindi è stato uno dei temi più dibattuti all'interno dell'incontro della
GPDA (Grand Prix Driver Association) che si è tenuto in occasione del
Gp del Bahrein, con i top driver che hanno mostrato grande solidarietà nei confronti dei colleghi che devono convivere con questo problema.
Anzi, stando a quanto riporta
Sport Bild, durante la riunione di
Sakhir sarebbe stato redatto un documento nel quale i piloti minacciano di entrare in sciopero se la situazione non verrà risolta. Documento sul quale sarebbe stata posta la firma di 20 dei 22 concorrenti del Mondiale di Formula 1. E stando sempre ai media tedeschi, quelli che invece non hanno voluto firmare sarebbero
Kimi Raikkonen, che non è membro della
GPDA, e
Lewis Hamilton.
Sul tema è intervenuto anche uno dei ragazzi chiamati in causa, ovvero
Nico Hulkenberg: "
Quello di cui discutiamo nelle nostre riunioni deve rimanere tra di noi" ha detto inizialmente per sviare le domande. Poi però ha aggiunto: "
Le squadre sono consapevoli della situazione, ma è anche vero che i piloti possono essere sostituiti facilmente, anche se non con la stessa qualità".
Tuttavia, il tedesco della
Force India ha voluto anche tendere una mano alle squadre: "
Sicuramente non stanno evitando di pagare i piloti per divertimento. Semplicemente manca il denaro per farlo. E questa è una riprova del fatto che il nostro sport è troppo costoso".
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