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Perez: "Renault e McLaren minacce serie. Dovremo partire forte"

Il messicano teme il ritorno dei due team, che potrebbero mettere in discussione il quarto posto ottenuto nel 2017 dalla Force India. "Con Ocon è andata male sino in Belgio, poi però siamo migliorati e dovremo fare bene nel 2018".

Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10

Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10

Charles Coates / Motorsport Images

Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India VJM10
Sergio Perez, Force India VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India VJM10
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM10

Sergio Perez è stato uno degli autori delle ultime, grandi stagioni del team Force India in Formula 1. Sia nel 2016 che nel 2017 il team che ha base a Silverstone è riuscita in maniera quasi incredibile ad accaparrarsi il quarto posto nel Mondiale Costruttori, battendo team ben più blasonati e dotati di budget maggiori rispetto a lei.

Il 2018, però, si prospetta un anno molto più complicato rispetto agli ultimi 2. Force India dovrà vedersela con i probabili ritorni alla competitività di Renault - che ha già dato prova al termine del 2017 di aver fatto passi avanti significativi - e della McLaren, che dal prossimo anno potrà contare sui motori Renault dopo aver concluso la sfortunata quanto deludente parentesi con Honda.

"Dobbiamo capire quanto sarà difficile la prossima stagione. Avremo le Renault e le McLaren che spingeranno forte per recuperare, dunque noi dovremo poter spingere liberamente se saremo in lotta con loro", ha detto il messicano a Motorsport.com.

"Dovremo inoltre avere una monoposto competitiva sin dall'inizio della stagione, essere in lotta sin dalle prime gare per poter ambire a centrare i nostri obiettivi".

Perez ha appena messo in archivio una stagione molto dura, non solo per quanto riguarda la lunghezza del campionato, quanto per la lotta che ha dovuto sostenere "in casa", ovvero con Esteban Ocon, che ha svolto proprio nel 2017 la sua prima stagione completa in F.1, la prima con il team indiano. Tra i due non è certo corso buon sangue, specialmente nei primi due terzi della stagione, ma poi le cose sembrano aver preso una piega migliore.

"Abbiamo toccato il punto più basso della nostra relazione professionale in Belgio, ma da quel momento, le cose sono migliorate. Stiamo lavorando in maniera professionale. Sappiamo che stiamo lavorando per un team e dobbiamo fare il meglio per questo, specialmente il prossimo anno".

"Sarà per noi una grande sfida, enorme, data la competizione che ci aspetta con grandi team che nelle ultime stagioni hanno faticato".

"Esteban è arrivato in F.1 davvero preparato grazie alle sue precedenti esperienze nelle formule minori e grazie alle relazioni con alcuni team del Circus. Per la Force India è stato un bene".

"La personalità di ogni pilota è differente. Certamente Esteban è un pilota che può essere veloce. Capisce di cosa c'è bisogno e quest'anno è riuscito a metterlo in atto".

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