Ora Haas fa paura e Renault corre ai ripari. Chester: "Svilupperemo la R.S.18 sino alla fine per rimanere quarti nel Mondiale"
Il V6 Ferrari ora fa paura e la VF-18 è migliorata molto, consentendo a Magnussen e Grosjean di ridurre il gap dalla Renault del Mondiale Costruttori. Così a Enstone saranno costretti a sfruttare molte risorse per la monoposto attuale.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Ferrari, Mercedes e Red Bull continuano a contendersi le prime tre posizioni nel Mondiale Costruttori da anni. Poi c'è un altro campionato, anche se non riconosciuto. Quello per il quarto posto assoluto che coinvolge i team di centro classifica, che si sfidano per diventare la prima squadra dopo le tre grandi potenze del Circus iridato.
Da due stagioni a questa parte è stata la Force India a ottenere questo grande risultato, impreziosito dalle note difficoltà economiche che hanno fatto gridare al miracolo sportivo ogni qualvolta il team che ha base a Silverstone è riuscita a centrare questo prestigioso risultato.
Alla pausa estiva del Mondiale 2018, però, dietro i tre top team troviamo la Renault. In questa stagione il team di Enstone ha collezionato 82 punti totali, ben 16 più rispetto al bottino totale ottenuto nel 2017. La squadra mira da tempo a fare il salto di qualità, tornando nell'elite della F1, ma a Enstone in queste settimane sono sorti alcuni timori.
La R.S.18 è una buona macchina, ma per essere certi di ottenere la quarta posizione a fine campionato necessiterà di ulteriori sviluppi. Dunque il team non potrà concentrarsi esclusivamente sulla monoposto 2019, che sarà piuttosto differente a causa di una nuova aerodinamica che costringerà i progettisti a un surplus di lavoro per adattare le vetture al nuovo regolamento tecnico.
"Sappiamo che non possiamo concentrarci sono sulla monoposto 2019, dobbiamo sviluppare quella attuale", ha dichiarato a Motorsport.com Nick Chester, direttore tecnico del team Renault Sport F1. "Abbiamo già delle cose in cantiere che monteremo sulla monoposto dopo la sosta estiva".
"Forse una volta che saremo arrivati a disputare le gare a Singapore o in Russia potremo anche concentrarci sulla nuova monoposto, perché la maggior parte degli aggiornamenti sarà già stata realizzata".
Haas, dopo un avvio promettente dal punto di vista prestazionale, ma altamente deludente da quello dei risultati, ha iniziato a ingranare e a portare a casa punti molto pesanti. In Austria la Renault non ha portato a casa punti, mentre il team americano ha ridotto considerevolmente il suo distacco dal quarto posto nella classifica generale Costruttori.
"In Austria il nostro vantaggio si è ridotto molto nei confronti della Haas. Dobbiamo continuare ad andare avanti, spingere sulla vettura e continuare a migliorarne le prestazioni".
Il grande ritorno di Haas è dovuto anche, se non soprattutto, al miglioramento considerevole del propulsore Ferrari, ora ritenuto da molti il miglior V6 in F1, addirittura migliore anche di quello Mercedes, che ha dominato nelle ultime 4 stagioni.
"Questo ci preoccupa molto", ha detto Chester. "Dunque tutto ciò che potremo fare per migliorare la monoposto lo faremo, tutte le componenti nuove e che andranno a migliorarla le inseriremo. Dopo l'inserimento di parti grosse, ne metteremo di più piccole, saranno particolari che poi potranno essere utilizzate anche nel 2019".
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