L'Alta Corte di Londra discuterà domani mattina la causa della Force India contro l'Aerolab, la società diretta dall'ingegner Jean Claude Migeot, che gestisce la galleria del vento di Sant'Agata Bolognese.
La squadra di Vijay Mallya ha avviato un'azione legale in Gran Bretagna sostenendo la violazione della proprietà intellettuale del progetto di monoposto che sarebbe poi diventato la base della Lotus T127, che ha partecipato al mondiale nel 2010.
Si tratta della
reazione della Force India alla condanna che il team di Silverstone aveva patito nell'agosto 2010, quando era stata condannata a pagare un milione di euro alla Aerolab per il mancato riconoscimento economico dei servizi assicurati dall'azienda emiliana nello sviluppo aerodinamico della F.1.
Il caso sarebbe nato perché dopo la chiusura della collaborazione con Force India per insolvenza, l'Aerolab avrebbe accettato l'offerta di 1MRT (1 Malaysia Racing Team) vale a dire la società che controllava il team Lotus Racing e che ora è diventato Caterham, per sviluppare l'aerodinamica della monoposto con cui il nascente team avrebbe debuttato nel mondiale 2010.
In mezzo c'era la posizione di Mike Gascoyne, direttore tecnico giubilato dalla Force India (c'è stata anche qui una causa fra le parti) che era passato alla Lotus Racing per prendere un incarico analogo.
Era inevitabile che le F.1 potessero avere soluzioni simili non fosse altro per il fatto che le teste pensanti erano le stesse che avevano lavorato ai due progetti.
Domani si potrebbe mettere la parola fine ad una storia che non ha certo fatto bene alla credibilità della Formula 1...
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