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Obiettivo raggiunto per la Renault: è sesta, ma che fatica!

Nonostante la Toro Rosso abbia fatto un solo punto nelle ultime sei gare, la squadra di Enstone ha dovuto soffrire fino alla fine per chiudere sesta tra i Costruttori, ma si è messa in tasca un premio prezioso.

Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS17

Sutton Motorsport Images

Nico Hulkenberg, Renault F1 Team RS17
Nico Hulkenberg, Renault F1 Team RS17
Cyril Abiteboul, Managing Director Renault Sport F1 nella conferenza stampa
Nico Hulkenberg, Renault F1 Team RS17, precede Sergio Perez, Force India VJM10, ed Esteban Ocon, For
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS17
Cyril Abiteboul, Renault Sport F1 Managing Director
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS17, scintille
Brendon Hartley, Toro Rosso STR12
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR12
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR12

In un finale di stagione turbolento, la Renault ha portato a casa una sesta posizione nella classifica Costruttori che era il minimo obiettivo del team nel 2017. Sarebbe stato imbarazzante il contrario, considerando che l’avversario diretto (la Toro Rosso) nelle ultime sei gare ha conquistato un solo punto bloccata per lo più da problemi legati alla power unit…Renault.

Eppure c’è voluta l’ultima gara dell’anno, ed un grande Nico Hulkenberg, per riuscire a completare il sorpasso, arrivato grazie alla sesta posizione conquistata dal pilota tedesco sotto la bandiera a scacchi di Yas Marina. Un piazzamento da 8 milioni di dollari (questo il bonus in più previsto tra la settima e la sesta posizione nel Mondiale) che ripaga gli sforzi, anche economici, profusi nel finale di stagione.

"Ora che abbiamo raggiunto l’obiettivo possiamo tirare un sospiro di sollievo – ha dichiarato Cyril Abiteboul dopo il Gran Premio di Abu Dhabi – ma in futuro dobbiamo evitare di metterci in una situazione come quella che abbiamo dovuto affrontare. Spero che si possa raggiungere in anticipo i nostri obiettivi, evitando di arrivare all’ultima gara stagionale".

La gara di Hulkenberg non è stata però una passeggiata. Il tedesco è stato abile nel corso del primo giro a scavalcare Sergio Perez con una manovra al limite. Nico non ha restituito la posizione, e la direzione-gara lo ha punito con cinque secondi di penalità che ha scontato al pit-stop. Ma il vantaggio costruito in pista (una volta passata la Force India) gli ha consentito di uscire dai box comunque davanti a Perez, scatenando le ire del team inglese.

"Siamo stati noi a dire a Nico di mantenere la posizione – ha poi confermato Abiteboul – perché non avevamo avuto la possibilità di vedere il replay di quanto accaduto in pista. Quando finalmente abbiamo avuto il filmato, ormai era tardi per restituire la posizione a Perez. La direzione-gara ha poi comunicato la penalità, ed abbiamo spinto Nico a costruirsi un margine di sicurezza, cambiando la nostra strategia, prendendoci qualche rischio in più". Il rischio a cui si riferisce Abiteboul è probabilmente riferito alla power unit, che fino alla bandiera a scacchi ha tenuto in ansia la squadra dopo i problemi di affidabilità emersi nelle ultime gare.

In casa Toro Rosso non è stata nascosta la delusione per un piazzamento sfumato in extremis, ma l’impresa a cui era chiamato il team italiano era di fatto molto difficile. Dopo la perdita di Sainz (passato proprio in Renault) la squadra ha dovuto affrontare il finale di stagione con due esordienti ma soprattutto ha dovuto fare i conti con problemi di affidabilità della sua power unit che hanno fatto concorrenza alla Honda di inizio stagione.

"Sono davvero deluso – ha commentato Gasly - sapevamo che sarebbe stato difficile mantenere la sesta posizione, ma alla fine non era impossibile. Purtroppo abbiamo faticato molto, ho spinto troppo e ho finito col commettere un errore che mi è costato molto tempo. È frustrante concludere la stagione in questo modo e mi dispiace per la squadra".

I test di domani e mercoledì concluderanno la stagione, poi inizierà l’attesa era Honda.

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