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Lauda attacca duramente la Ferrari per Hockenheim!

Per l'ex campione austriaco il Consiglio Mondiale della Fia aumenterà la condanna

I motori sono spenti e le squadre di F.1 in ferie. Fa caldo, ma l'estate viene surriscaldata da certe dichiarazioni. Nelson Piquet se l'è presa con Felipe Massa: secondo il brasiliano tre volte campione del mondo il connazionale che corre per il Cavallino dovrebbe lasciar perdere le polemiche con la sua squadra per i giochi di squadra e dovrebbe badare ad andare più forte. Per Niki Lauda, invece, altro campionissimo tre volte iridato nel Circus della Formula 1, è la Ferrari che verrà punita esemplarmente dal Consiglio Mondiale della Fia che si riunirà prima del Gp d'Italia. L'ex ferrarista, infatti, contattato da Formula 1.com, il sito ufficiale del Circus, è convinto che la questione non finirà a tarallucci e vino come molti auspicano da tempo. La Ferrari al Gp di Germania aveva ricevuto una multa di 100 mila dollari dal colleggio dei commissari sportivo dopo che Felipe Massa aveva ceduto platealmente la testa della corsa al compagno di squadra Fernando Alonso, ma il caso è destinato ad essere riaperto dal Consiglio Mondiale. "Quello che hanno fatto ad Hockenheim era contro tutte le regole - ha detto Lauda - i fatti sono chiari: o le regole sono cambiate e allora devono valere per tutti, oppure quello che hanno fatto i ferraristi è stato sbagliato. La punizione ottenuta sul campo verrà sicuramente incrementata dal Consiglio Mondiale, questo è sicuro!". Niki considera l'atteggiamento adottato via radio dagli uomini della Ferrari un insulto all'intelligenza dei tifosi di Formula 1: "Ci sono due modi di correre in Formula 1 per una squadra. Se si scegli una gestione politica allora si è nello stile Ferrari. Oppure si può dare ai due piloti le pari opportunità e agli appassionati uno sport emozionante, come sta facendo la Red Bull che lascia i suoi conduttori in concorrenza tra di loro". Lauda non va tanto per il sottile, riaccendendo una scintilla che certamente avrà forti ripercussioni: "Questo è ciò che rende la F.1 così eccitante: si devono vedere i migliori ragazzi sulle le migliori auto da corsa, perché la filosofia è che deve può vincere l'uomo migliore, senza beffare i tifosi con un risultato collusivo". I responsabili della Ferrari a Parigi dovranno difendersi dall'aver violato l'articolo 39,1 del Regolamento Sportivo 2010, che vieta qualsiasi ordine di scuderia che interferisca con un risultato di gara, e l'articolo 151, c del Codice Sportivo Internazionale, per aver scriditato lo sport. Stupisce questo attacco, perché in passato proprio Niki ha beneficiato di qualche "aiuto" in carriera e all'epoca non aveva certo mosso alcuna obiezione. Nel paddok ci sarebbe la voglia di ridiscutere una regola che è sempre stata disattesa, dal momento che a lanciare l'idea è stato addirittura Bernie Ecclestone...

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