La Red Bull non userà l'ala soffiata in Ungheria. Lo ha deciso Adrian Newey dopo le prove libere e lo ha ufficializzato il team principal Christian Horner. La squadra di Milton Keynes punta all'efficienza dell'ala su una pista che non ha curvoni veloci, ma un lungo rettilineo.
Vettel e Webber, quindi, non utilizzeranno il l'F-Duct nel week end, ma non è questo aspetto tecnico a scatenare un'attenzione quasi morbosa sulle Rb6: tutti i tecnici stanno tenendo sotto osservazione questa vettura dopo che a Hockenheim è esploso il caso delle ali flessibili.
Le bandelle laterali dell'ala anteriore arriva quasi a strisciare sull'asfalto, segno che c'è un movimento sicuramente anomalo. C'è chi ha notato che si abbassa tutta la parte anteriore della vettura, al punto che la parte a coltello posta sotto la scocca arriva a strisciare sulla pista, chiudendo il passaggio di aria che arriva nel diffusore posteriore.
Qualcuno, insomma, insinua che dopo aver fatto stallare l'ala posteriore, Adrian Newey avrebbe trovato il modo di fare altrettanto anche con il diffusore, producendo una significativa perdita di carico solo quando serve più efficenza.
Se così fosse bisognerebbe tornare a guardare come funzionano le sospensioni della Rb6 perché il geniale progettista avrebbe trovato il modo di variare l'assetto della monoposto, al punto che le ali flessibili anteriori contribuirebbero solo in parte alla supremazia della Red Bull. I verificatori della FIA cosa dicono al proposito?
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