Motore Mercedes ko: non è che Lewis ha abusato del bottone magico?
Nel tentativo di costruire un margine di 23 secondi per effettuare un pit stop in sicurezza, Hamilton stava tirando quando ha ceduto di schianto il motore Mercedes. Toto Wolff getta acqua sul fuoco, ma c'è il dubbio che Lewis abbia esagerato...
Foto di: XPB Images
Il motore di mille cavalli è letteralmente esploso in pieno rettilineo. Lewis Hamilton stava tirando per accumulare i 23 secondi che gli avrebbero permesso di effettuare un altro pit stop, mantenendo la testa della corsa. Il campione del mondo ha visto negli specchietti una vampata di fuoco e poi un pinnacolo di fumo azzurrognolo. Verrebbe da dire che si sia rotto un pistone dell’invidiato sei cilindri di Brixworth.
La Mercedes aveva già preparato la festa per celebrare il terzo titolo mondiale Costruttori proprio nella pista della Petronas, lo sponsor principale che a Sepang ha il suo headquarter: nel box della Stella c’erano i vertici della Casa petrolifera. È andato tutto in… fumo con il ritiro di Lewis e il terzo posto di Nico Rosberg.
Tutto è rinviato al prossimo weekend, ma alla Mercedes quella fumata non va proprio giù, perché non è affatto usuale che un sei cilindri turbo ceda su una freccia d’argento (l’anno scorso si era rotto il propulsore di Nico Hulkenberg che permise ai tecnici di Brixworth diretti da Andy Cowell di presentare alla FIA un intero “dossier” di modifiche per l’affidabilità nel GP del Canada).
"È interessante mettere in rilevo che la maggior parte delle rotture non possono essere collegate tra loro – spiega Toto Wolff -. Abbiamo avuto cedimenti diversi: una volta il guasto era dato da un problema di fornitura o di materiali, in altro caso c’è stato un problema di montaggio o un errore di progettazione che ha provocato un affaticamento ben al di sotto del chilometraggio previsto”.
Cosa è successo a Lewis?
“Non c'è stato nessun preavviso. Niente che si potesse legare ai cedimenti del passato. Lewis stava tirando per costruire un vantaggio di 23 secondi per effettuare un pit stop di sicurezza. La Red Bull ha azzeccato tutte le scelte strategiche ieri, fermando al pit Verstappen durante la prima Virtual Safety Car, potendo così avere due monoposto in lizza con strategie diverse. Così abbiamo cercato di allungare il nostro stint per proteggerci e tutto stava andando nella direzione giusta. Ma poco prima che Lewis riuscisse a scavare il buco necessario da Daniel, il motore è esploso”.
Hamilton l’ha presa molto male evocando gli… spiriti del male:
“Sembra che dietro queste giornate ci sia un potere superiore, ci si sente come se ci fosse un qualcosa al di sopra che interviene e decide”.
Un modo per ribaltare sulla Mercedes tutta la responsabilità di quello che è successo in Malesia, visto che l’inglese stava costruendo la 50esima vittoria della sua carriera con una superiorità indiscutibile. Probabilmente un modo per tenere alta la tensione in vista degli ultimi cinque appuntamenti stagionali…
"L’automobilismo è uno sport meccanico – prosegue Wolff - e queste cose succedono, mi ricordo nel 2014 quando Nico ha accusato un guasto alla partenza dell'ultima gara, e ora è toccato a Lewis”.
Qualcuno, però, in Casa Mercedes avanza qualche dubbio: non è che Hamilton abbia abusato dei 50 secondi di overboost che la power unit gli concede senza creare problemi di affidabilità sul motore? I mille cavalli di solito vengono usati in qualifica per garantire ai piloti di Brackley la pole o in gara per fare un sorpasso difficile. Non è che l’inglese, invece, ne abbia abusato per costruire il margine sulle Red Bull che a Sepang sono parse particolarmente competitive?
In Mercedes preferiscono tacere, anche se le dichiarazioni di Lewis hanno fatto salire la tensione dentro e fuori la squadra…
"Ma io non credo che bisogna mettere delle ombre sul campionato – conclude Wolff -. Naturalmente, la gente dirà che Nico è stato il pilota più fortunato in termini di affidabilità meccanica, ma poi ha avuto i suoi guai, come a Singapore nello scorso fine settimana. Ma il campionato non è ancora finito, ci sono ancora cinque gare da disputare. Lewis ha avuto un duro colpo domenica, questo è chiaro, ma vediamo come andrà a finire. Lasciamo che si sfidino in pista, mi auguro senza problemi di affidabilità nelle prossime cinque gare, e poi vedremo come andrà a finire…".
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