Morris: "Il crash statico dell'Halo per la McLaren è stato impegnativo!"
Il tecnico McLaren spiega che durante l'omologazione del telaio, quando è stato applicato il carico verticale di 116kN (quasi 12 tonnellate!) all'Halo, in diversi hanno trattenuto il fiato. Morris prevede forme esterne del "diadema" molto diverse.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Il test statico per l’omologazione del telaio con l'Halo è stata una delle prove più difficili da superare per ottenere l’ok della FIA. Quest’anno l’uso della nuova protezione della testa ha reso molto più complicata la costruzione dei telai, dal momento che devono resistere a sollecitazioni molto forti, fino a un carico verticale di 116kN (quasi 12 tonnellate!).
Il direttore tecnico della Mercedes, James Allison, aveva spiegato la scorsa settimana come i carichi che l'Halo deve sopportare sono gli stessi di avere un autobus londinese sopra la monoposto.
Matt Morris, chief engineering officer McLaren, ha rivelato quanto sia stato entusiasmante per lui supervisionare ai crash test della MCL33: l’inglese ha ammesso che hanno dovuto apportare delle modifiche inaspettate al telaio dopo aver incontrato alcuni problemi con di installazione sul mockup della vettura.
"È stata una grande sfida - ha detto Morris a proposito del superamento dei crash test con l’Halo - I carichi che deve sopportare sono molto alti, abbiamo sempre saputo che sarebbe stata una sfida e abbiamo investito tempo e denaro per fare un bel po' di prove”.
"Ovviamente per effettuare questi test non abbiamo costruito un telaio completo, ma abbiamo preparato diverse prove con un manichino dell’Halo, con parti di Halo e l’intero diadema”.
"Abbiamo riscontrato alcuni problemi, ma abbiamo pianificato in anticipo come risolvere le difficoltà onde evitare di avere dei problemi sulla scocca, cosa che abbiamo fatto”.
"Devo ammettere che mentre si effettua il crash test statico con il carico che diventa quello di un bus londinese, si rischia davvero un attacco di cuore se si pensa alle forze che vengono applicate, anche se tutto era stato calcolato in sede di progetto!”.
Morris ha anche detto che non esclude che qualcuno possa avere avuto delle difficoltà per superare la prova…
"È un test abbastanza duro, quindi non mi sorprenderebbe affatto che ci sia stato chi può aver avuto dei problemi”.
Il tecnico McLaren suggerisce anche che si vedranno delle modifiche al disegno dell'Halo, specialmente attorno all'area dei supporti posteriori.
"Ci sono vari modi di mettere la struttura intorno a questo, e forse vedremo alcune differenze - ha concluso Morris – l’Halo è uguale per tutti, ma abbiamo la possibilità di mettere delle carenature, per cui esternamente potranno sembrare abbastanza diversi”.
Aero tweaks
F1 teams are allowed to mount some aerodynamic parts to the Halo, and McLaren's aero chief Peter Prodromou thinks there could some interesting solutions as teams work on minimising losses in this area.
"Aero-wise it is certainly not penalty-free, so I think there is a challenge there to either cope with it in the first instance, let's call it damage limitation, and afterwards think about opportunity and exploitation," he said.
"It does open up some avenues that possibly are interesting to look at – and I am sure there are going to be a variety of different solutions out there.
"The scope is quite limited as you have this allowance around the basic shape, but there is opportunity there for aerodynamicists."
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