Dopo la sorpresa della mattinata, che ha regalato Fernando Alonso in testa alla classifica del primo turno di libere di Montreal, nella sessione pomeridiana le
Mercedes sono tornate a primeggiare.
Lewis Hamilton ha colto il miglior tempo della seconda sessione di prove libere sul tracciato canadese, dedicato all'indimenticato Gilles Villeneuve. Il pilota britannico ha staccato il miglior tempo in
1'16"118, staccando di pochi millesimi il compagno di squadra
Nico Rosberg.
Hamilton è risultato più veloce di Rosberg anche nella simulazione di gara, che ha affrontato nella seconda parte della sessione pomeridiana. I tempi dell'ex pilota della McLaren sono stati avvicinati dalla Williams di
Felipe Massa e dalla Ferrari di
Kimi Raikkonen, ma i due avversari di Hamilton dovrebbero aver simulato la seconda parte di gara, con minor carico di benzina imbarcato.
Terzo tempo della sessione per Sebastian Vettel. Il tedesco è apparso in difficoltà sino al termine delle free Practice 2, quando ha staccato il terzo crono del pomeriggio, sopravanzando di pochi centesimi le due Ferrari di
Kimi Raikkonen e
Fernando Alonso. Per la Ferrari numerose comparazioni di materiale tra i due piloti di Maranello che, nel pomeriggio, si sono scambiati i materiali provati in mattina per consolidare il lavoro fatto e raccogliere ulteriori dati sul funzionamento di alcune nuove soluzioni.
Sesto e settimo posto per le due Williams di
Felipe Massa e
Valtteri Bottas, che hanno preceduto le due McLaren condotte da
Kevin Magnussen e
Jenson Button. Le Mp4-29 sembrano in leggera ripresa rispetto alle ultime uscite, aiutate dalla potenza del propulsore Mercedes, che si conferma motore più performante del 2014.
La Top Ten è stata chiusa, ancora una volta, dalla Toro Rosso di
Jean-Eric Vergne. I meccanici del team faentino hanno risolto i problemi alla power unit Renault, sorti al termine della sessione mattutina, e hanno consentito al francese di ripetere l'ottima prestazione anche nel pomeriggio. Sulla vettura di
Daniil Kvyat si sono invece verificati piccoli inconvenienti nella power unit, che hanno costretto il russo a girare meno di quanto previsto dal team.
Ancora in difficoltà
Daniel Ricciardo, che sembra avere problemi di assetto della sua RB10. Il team campione del mondo ha scelto di adottare un assetto più scarico rispetto agli anni passati per poter compensare i problemi sulla velocità di punta, dovuti al gap di potenza tra i motori Renault e i Mercedes, che affollano la Top Ten.
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