Monaco: Mercedes e Red Bull affilano le armi per il weekend
Come da tradizione il venerdì le monoposto di Formula 1 non hanno girato sul tracciato ed il giorno di pausa è stato sfruttato dai due team di punta per affilare le armi in vista della qualifica e della gara.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Come da tradizione nel venerdì di Monte Carlo il paddock sonnecchia semi-deserto. Appaiono alla spicciolata qualche pilota (per lo più in bicicletta) mentre nelle hospitality sono presenti tutti i responsabili tecnici per i briefing che solitamente si svolgono dopo la sessione FP2. L’aria rilassata favorisce qualche commento sui risultati delle prove disputate ieri, e a tenere banco è ovviamente l’exploit della Ferrari.
Non c’è una visione comune, a chi crede che Charles Leclerc e Carlos Sainz potranno dire la loro per la pole position, si contrappone chi è convinto che domani Lewis Hamilton tornerà a giocarsi la prima fila insieme a Max Verstappen. Helmut Marko si aspetta una Ferrari protagonista (“Attenzione a non sottovalutarli”) mentre Lando Norris ha indossato i panni da profeta rivelando che già ad inizio settimana aveva inviato un messaggio a Sainz preannunciandogli la vittoria nella gara del Principato.
Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21
Photo by: Erik Junius
Christian Horner non si sbilancia, e in perfetto politichese lascia aperta ogni porta: “La Ferrari va tenuta in considerazione, ma abbiamo notato che solitamente la prima giornata di prove sono spesso più veloci di noi”. In questo clima i più rilassati appaiono proprio gli uomini in rosso, che hanno lasciato i piloti in tranquillità limitando i loro impegni a qualche apparizione promozionale. Sainz si è rilassato passeggiando lungo il porto, con lo sguardo interessato al parco yatch (lo spagnolo è un appassionato del genere) che a Monaco prende forma nella settimana del Gran Premio.
La Red Bull si è nascosta?
Nel paddock c’è chi è convinto che la Red Bull nella giornata di ieri non abbia solo accusato dei problemi di setup. Si sussurra che i carichi di carburante sulle monoposto di Verstappen di Perez siano stati volutamente più elevati del solito, al fine di fornire pochi riferimenti alla concorrenza. “E attenzione anche alla potenza della Mercedes – ha confidato un tecnico – ieri sono sembrati particolarmente conservativi”, con tanto di invito a controllare la velocità di percorrenza della salita dalla St.Devote al Casinò.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Erik Junius
Pubblicamente tutti si affrettano ad esaltare la performance confermata ieri dalla Ferrari, ma a microfoni spenti la storia è quasi sempre un’altra, ed è in linea con quanto a Monaco non passa mai inosservato, ovvero le quote dei bookmakers sulla pole position in palio domani, secondo le quali il favorito è Verstappen (2.10) seguito da Hamilton (2.62) e Leclerc, pagato a 10.00. L’exploit Ferrari è stato insomma convincente, ma non così tanto da considerare Sainz e Leclerc come i favoriti delle qualifiche.
Lewis studia il terzo settore
Nonostante una terza posizione, che ieri lo ha soddisfatto, Hamilton sta affilando le armi in vista delle qualifiche di domani. Il campione del Mondo nella FP1 e FP2 ha interpretato non al meglio il terzo settore della pista, tratto in cui Bottas ha confermato mediamente un decimo di vantaggio. Il problema sembra essere legato alla temperatura degli pneumatici, che nel caso di Lewis è ottimale (sull’asse posteriore) nei primi due settori, ma che arriva a livello un po' troppo alto nelle due curve finali. Dettagli, ma cruciali (come stiamo vedendo da inizio anno), e ancora di più su una pista come quella di Monte Carlo, dove domani ci sarà in palio più di una pole position.
Lewis Hamilton, Mercedes W12
Photo by: Erik Junius
I dettagli non sono invece il problema in casa Alpine. Dopo la difficile giornata vissuta ieri, nel team francese oggi l’attività è stata intensa, con la squadra presente nel paddock a ranghi completi. L’intenzione è quella di scendere in pista domani con un nuovo setup, nella speranza di risolvere almeno una parte dei problemi evidenziati nelle due sessioni di prove libere, concluse con Alonso dodicesimo (a 1”491 da Leclerc) e Ocon due posizioni dietro. “Abbiamo avuto problemi con la trazione e la temperatura delle gomme”, ha confermato MarcinBudkowski, due problemi che nessun pilota si augura di avere su una pista come quella di Monte Carlo.
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