Mike Gascoyne, direttore tecnico della Lotus Racing, entra a piedi uniti nella polemica che sta montando sull'incidente fra Mark Webber e Heikki Kovalainen.
Un volo pauroso che ha regalato il brivido di cosa può provare un pilota mentre decolla sulle ruote di un'altra monoposto grazie alla camera car montata sul Red Bull dell'australiano.
Agli appassionati con i capelli grigi è venuto in mente il tragico volo di Gilles Villeneuve nelle prove del Gp del Belgio a Zolder nel 1982. Il mitico Gilles morì decollando sulle ruote dell'incolpevole Jochen Mass: per fortuna la sicurezza ha fatto passi da gigante, al punto che Mark è uscito incolume da un volo pazzesco.
Per fortuna, quindi, si può disquisire sulla dinamica che ha portato al terribile crash: Mike Gascoyne se la prende con Webber che a freddo non avrebbe avuto parole tenere con Kovalainen:
"Adesso dobbiamo finirla con le macchine di serie B - incalza Gascoyne -
Heikki non era doppiato, ma stava difendendo la posizione su Webber. L'australiano ha mal valutato il punto di frenata di Kovalainen ed era troppo vicino alla Lotus , per cui lo ha preso in pieno".
Gascoyne si rammarica perché il botto con Webber ha rovinato una bella prestazione di Kovalainen...
"Heikki stava facendo una grande gara ed era il più competitivo fra i piloti dei nuovi team: l'incidente lo ha privato di un risultato che era importante per la squadra che stava festeggiando il 500. Gp. Cosa doveva fare togliersi di torno perché arrivava Webber?"
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