Micheal Schumacher fa valere il peso dei suoi sette titoli mondiali e una Mercedes che è in costante miglioramento di prestazioni in questo mondiale di Formula 1. Il tedesco a Istanbul è stato protagonista di un duro attacco nei confronti della Red Bull Racing.
Secondo Schumi, infatti, la squadra di Dietrich Mateschitz, non avrebbe rispettato il gentleman agreement siglato l'anno scorso fra le squadre della FOTA per la riduzione del personale e la limitazione dei costi di una stagione di F.1.
Schumacher non ha fatto altro che dare consistenza alle segnalazioni che Omnicorse.it e altri organi di stampa avevano portato alla luce dopo la conquista del mondiale di Sebastian Vettel a fine 2010. Analisi per le quali ci furono dure critiche da parte di lettori e appassionati.
“C'era un accordo – ha rivelato Michael al Daily Express –
in cui tutte le squadre si sarebbero dovute comportare allo stesso modo, ma da molti non è stato rispettato!”.
L'accordo si chiama Resource Restriction Agreement (RRA) ed è ancora in essere: i controllori della FOTA stano facendo delle vertifiche sui capitolati di spesa delle squadre e stanno emergendo delle indiscutibili violazioni dell'accordo.
"Ora sembra che ci siano delle interpretazioni diverse sulle regole che si erano definite - ha aggiunto Schumacher –
la Mercedes dovrà adeguarsi scendendo di nuovo in un campo aperto dove tutto sarà possibile o le squadre rispetteranno quanto si era convenuto? Oggi giochiamo partite molto diverse: se confrontiamo il numero delle nostre persone con quelle della Red Bull, si scoprirà che è molto diverso”.
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