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Mercedes: la vittoria di Shanghai cambierà i piani?

La storica affermazione in Cina avrà molto ripercussioni per la Casa tedesca: scopriamole...

L'attesa è finita. Ed è stata una lunga attesa: Nico Rosberg regala alla Casa della stella a tre punte un successo storico, il primo dopo il rientro in Formula 1 come costruttore completo nel 2010. Sono trascorsi 57 anni dall'affermazione di Juan Manuel Fangio che aveva vinto il Gp d'Italia l'11 settembre del 1955. E il tedesco di 26 anni rompe il ghiaccio dopo 111 Gp, assaporando finalmente il gusto dello champagne sul gradino più alto del podio. Le freccie d'argento, dunque, sono tornate. CAMBIA LO SCENARIO Si tratta di un fuoco di paglia, oppure la F1 W03 si candida come protagonista del mondiale 2012? è difficile dirlo adesso, ma un fatto è sicuro: questa affermazione avrà un'eco molto importante negli equilibri dell'attuale Formula 1. Il dominio della Casa di Stoccarda, infatti, va completato allargando l'analisi anche al suo ruolo di motorista: i V8 realizzati a Brixworth hanno monopolizzato il podio di Shanghai, sommando anche i piazzamenti della coppia McLaren (secondo Button e terzo Hamilton) al dominio di Rosberg jr. NICO FIGLIO D'ARTE Trent'anni dopo il titolo mondiale del padre, Keke, Nico raccoglie il frutto di un lungo lavoro. Un altro figlio d'arte porta a compimento la sua ascesa nel gotha dell'automobilismo. E rivendica il ruolo del vincente, usurpando un ruolo che forse era destinato a Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo ha perso una grande occasione: sarebbe potuto entrare nella storia della Mercedes mettendo la firma alla prima affermazione della Casa in F.1 nell'era moderna. USURPATO SCHUMACHER? Schumi si è fatto sorprendere in qualifica da un giro perfetto di Rosberg e ha pagato in gara un clamoroso errore dei meccanici al pit stop che non gli hanno serrato la ruota anteriore destra dopo la prima sosta. È un segno del destino e l'”unno” non l'ha presa a male, confidando che ci saranno tante altre occasioni per riprendersi ciò che gli è mancato a Shanghai: partecipare alla festa tutta tedesca. EFFETTI SUL MERCATO ORIENTALE Il Gp della Cina avrà delle ripercussioni non solo sportive: l'affermazione Mercedes lascerà tracce importanti anche nel mercato dell'auto dell'estremo Oriente e non solo. I responsabili marketing di Stoccarda potranno misurare quale sarà l'impatto di una vittoria in F.1 in un mondo che non è recessivo come da noi, ma al contrario è in piena fase di espansione. PUNTO DI PARTENZA Shanghai, quindi, è un punto di partenza per una Casa che stava valutando quale deve essere il suo ruolo nel Circus. Insieme alla Ferrari è l'unico costruttore direttamente impegnato nei Gp (Lotus e Caterham non sono espressione diretta dei marchi, anzi Gerard Lopez si è garantito l'uso del nome anche se ha rinunciato alla sponsorizzazione del Gruppo Lotus) e il Consiglio di Amministrazione aveva espresso dei dubbi sull'opportunità di continuare a spendere budget da centinaia di milioni di euro senza vedere un risultato tangibile. PARTITA POLITICA La vittoria di Nico congela le voglie di chi nel board era pronto a chiedere l'uscita dal Circus dopo presunti sgarbi ricevuti da Bernie Ecclestone. Mister E sta ridisegnando lo scenario della Formula 1 futura e vuole quotare alla borsa di Singapore il 20% del capitale della CVC Capital Partners, il fondo che dal 2005 gestisce i diritti del Circus, coinvolgendo le squadre come Ferrari e Red Bull Racing, ma non coinvolgendo i tedeschi. Bernie ha rinnovato il Patto della Concordia con la maggioranza delle squadre, ma non ha cercato un'intesa con la Mercedes contraria alla divisione dei proventi che è stata proposta e che penalizzerebbe molto la Casa germanica. DIVERSI PUNTI DI VISTA Il dominio di Rosberg a Shanghai costringerà le parti a riaprire i discorsi, per trovare un onorevole punto di incontro. È quanto meno curioso mettere in rilievo l'anacronistico contrasto fra l'atteggiamento della FOM (Formula One Management) diretta da Ecclestone, e quello della FIA. Da un punto di vista puramente tecnico, infatti, la Mercedes gode di una grande influenza sugli uomini della Federazione. SOSTEGNO DELLA FIA Charlie Whiting prima (due volte) e il collegio dei commissari sportivi del Gp della Cina poi, hanno sancito la regolarità dell'F-duct che le F1 W03 montano in perfetta sinergia con il funzionamento dell'ala mobile. Proprio a Shanghai è stato rigettato il reclamo ufficiale che è stato presentato prima delle verifiche dalla Lotus. La Casa della stella a tre punte, quindi, in Cina ha messo nel carniere una doppia vittoria: a quella in pista ha aggiunto quella regolamentare che avrà effetti importanti nel futuro della stagione. F-DUCT DA COPIARE Tutti i team cercheranno di copiare la soluzione che porta il flusso dall'ala posteriore ai soffiaggi di quella anteriore per meglio bilanciare la monoposto quando l'ala mobile è aperta: la Mercedes può sfruttare un'arma che è già stata messa a punto e che funziona a meraviglia, mentre la concorrenza dovrà risolvere, intanto, dove far passare i tubi all'interno della scocca. LO STRATEGA BRAWN Quel diavolo di un Ross Brawn la soluzione l'aveva fatta integrare nel progetto della monoposto 2012, mentre gli avversari dovranno trovare il modo di far passare i tubi senza sconvolgere un lay out che non li prevedeva. L'astuto ingegnere di Manchester ha saputo far approvare la complicata soluzione Mercedes, mentre è stato fra quelli in prima fila a far bocciare il correttore di assetto della Lotus che manteneva costante l'altezza da terra della monoposto in fase di frenata. ACCELERAZIONE DEI PIANI? La sensazione è che stia crescendo il valore politico, oltreché tecnico della Mercedes: i tedeschi hanno l'ambizione di lottare per il mondiale l'anno prossimo. Nonostante la crisi economica, stanno rastrellando nel paddock tecnici e meccanici con proposte finanziariamente molto allettanti. Il successo di Shanghai avrà l'effetto di un acceleratore sui piani?

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