Mercedes: la Casa della Stella resterà in Formula 1 fino al 2025
Ola Källenius, nuovo presidente del gruppo Daimler, ha confermato il programma F1 dando l’autorizzazione a proseguire le trattative in corso con FIA e Liberty Media.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
In attesa di sapere quale saranno le linee guida della Formula 1 nel nuovo ciclo che inizierà nel 2021 è arrivata un’importante anticipazione che rappresenta una buona notizia per tutto il circus: la Mercedes ha deciso di andare avanti, e lo farà per almeno altri cinque anni dopo la scadenza dell’attuale contratto, ovvero la fine del 2020.
A rivelarlo è il Corriere dello Sport, che ha anticipato le intenzioni della Casa di Stoccarda. Non era una formalità, perché dopo l’addio di Dieter Zetsche (grande sostenitore del programma Formula 1) l’okay doveva pur sempre arrivare da un altro manager, e in questi casi nulla può essere dato per scontato anche se il piano di fatto era pronto da tempo.
Invece Ola Källenius, nuovo presidente del gruppo Daimler, ha confermato il programma dando l’autorizzazione a proseguire le trattative in corso con FIA e Liberty Media.
In attesa degli annunci ufficiali, che probabilmente arriveranno quando il quadro complessivo 2021 sarà completo, la notizia smorza le voci di un possibile ritiro della Casa tedesca al termine del prossimo Mondiale, ipotesi circolata parecchio nel paddock in questa prima fase del campionato.
La Mercedes pensa nel lungo periodo, e lo fa anche grazie ad un’ottima situazione economica garantita dai risultati stellari degli ultimi cinque anni. Sommando gli introiti garantiti dalla classifica costruttori ai contratti con gli sponsor da tempo legati alla squadra e alle forniture clienti della power unit, il programma Formula 1 è diventato low-cost, una situazione ben diversa rispetto alla vigilia dell’era ibrida, quando la Mercedes dovette stanziare capitali ingenti per strutturare un programma con grandissime ambizioni.
Oggi la presenza in Formula 1 non solo garantisce un notevole ritorno d’immagine, ma lo fa a costi quasi azzerati, che potrebbero diventare addirittura utili se sarà confermato il budget-cap, uno dei punti di discussione tra chi siede al tavolo dove saranno varati i regolamenti futuri.
Via libera quindi ad un piano che di fatto non presenta alcuna criticità, e via libera anche alle ipotesi su come si organizzerà la Mercedes dopo il 2020, ad iniziare dai piloti.
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