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Mercedes imprendibili. Ferrari e Red Bull sperano nella gara

Le W08 Hybrid sono tornate a volare su una pista che esalta le doti del motore. Ferrari e Red Bull spaventate, ma il degrado gomme sarà la chiave del Gran Premio di domani.

Polesitter: Valtteri Bottas, Mercedes AMG W08

Foto di: LAT Images

Polesitter: Valtteri Bottas, Mercedes AMG, secondo Lewis Hamilton, Mercedes AMG, terzo Sebastian Vet
Polesitter: Valtteri Bottas, Mercedes AMG, second place Lewis Hamilton, Mercedes AMG, third place Se
Polesitter: Valtteri Bottas, Mercedes AMG
Lewis Hamilton, Mercedes AMG
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-17

Nel paddock c’era chi aveva pronosticato la prima pole position di Valtteri Bottas nel Gran Premio di Sochi, pista che il finlandese ama molto. Lui, invece, ha anticipato il tutto di due settimane, piazzando la zampata nel tramonto di Al Sakhir. Non era nelle previsioni, ma ventitré millesimi hanno consentito a Bottas di rispondere con il primo colpo a disposizione alle critiche arrivate all’indomani del GP di Cina. Al termine del giro che gli ha regalato la prima pole position della carriera sono arrivati i complimenti di molti colleghi, Vettel ed Hamilton per primi, perché chi è pilota sa quanto siano speciali queste giornate. Ma terminati le celebrazioni, Hamilton avrà avuto non poco sa recriminare.

Il suo weekend in Cina era stato perfetto, mentre il Lewis visto in Bahrain è sembrato in versione pasticcione, veloce ma non concreto. E abbassare la guardia vuol dire essere subito puniti, anche se ci si chiama Lewis Hamilton. Nulla che non si possa rimettere a posto già domani, ovviamente, ma a far suonare un piccolo allarme sono state il numero di sbavature che tra venerdì e sabato hanno contraddistinto il suo lavoro in pista, impedendogli di fatto di non completare un solo giro veloce prima della sessione di qualificazione. Buon per lui (e per Bottas) che la Mercedes su una “power track”, ovvero una pista che esalta molto le doti motoristiche, abbia ritrovato un margine che ha riportato alla mente i copioni ben noti del biennio 2014-16, ovvero 23 millesimi tra le due vetture “grigie”, e quasi mezzo secondo sul primo degli altri.

Le Mercedes erano attese nel ruolo di favorite, ma il margine inflitto al resto del gruppo ha un po’ ha stupito. Il rischio è quello di colpire nel morale gli avversari (Red Bull e Ferrari), squadre che stanno lavorando a pieno ritmo da mesi e che potrebbero allargare le braccia davanti al ritorno di un incubo. La Mercedes sembrava essere un avversario più umano, indebolito dalla perdita del campione del Mondo e del Direttore Tecnico. Ed invece è ancora li, tra l’altro con un Bottas che dopo tre gare ha comunque piazzato un 2-1 nel confronto diretto con Hamilton in qualifica. Non male.

Ma, questo sperano gli avversari nella serata di Al Sakhir, un conto è la qualifica, un altro è la corsa. Almeno questo sperano, soprattutto perché siamo alla vigilia di una corsa che scatterà senza gli abituali riferimenti sul degrado degli pneumatici. Se il tandem Hamilton-Bottas dovesse fare il vuoto sarebbe una notizia terribile per Red Bull e soprattutto Ferrari, ma non è detto che questo sarà il copione. “Se domani Mercedes (e Ferrari) avranno problemi di degrado – ha sottolineato Ricciardo - forse potremo avere qualche chance, altrimenti sarà dura. Il nostro obiettivo è quello replicare il nostro ritmo visto nella simulazioni di gara, per quanto riguarda la qualifica è già un buon risultato quello che siamo riusciti ad ottenere oggi”.

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