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Mercedes: Hamilton si riprende quella che è una squadra perfetta

Il penta-campione con il terzo successo stagionale torna in testa al mondiale grazie a una partenza perfetta. Bottas, invece, ha avuto un guaio con la frizione. La quinta doppietta della Stella alimenta la speranza di tornare a vincere a Monte Carlo.

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, taglia il traguardo mentre viene sventolata la bandiera a scacchi, con il team Mercedes AMG F1 che festeggia

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, taglia il traguardo mentre viene sventolata la bandiera a scacchi, con il team Mercedes AMG F1 che festeggia

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Mettere Lewis Hamilton sotto pressione crea l’habitat in cui solitamente il cinque volte iridato dà il meglio di sé. I campionissimi odiano perdere più di quanto amino vincere, e ventiquattr’ore dopo aver accusato il colpo causato dalla grande pole position conquistata da Valtteri Bottas, Hamilton ha risposto in modo chiaro e preciso.

Lewis sapeva molto bene che a Barcellona chi sfila al comando alla prima curva mette una grossa ipoteca sul successo, la vittoria passava attraverso i 660 metri che separano la linea della partenza dalla staccata della prima curva. E li ha piazzato la zampata, che lo ha riportato alla vittoria ed in vetta alla classifica di campionato.

Non è però solo una questione di punti, perché a Barcellona è diventato abbastanza chiaro che per puntare al titolo Mondiale 2019 è indispensabile guidare una Mercedes, e la W10 è un gioiello a disposizione solo di due piloti. Per Hamilton era importante dare un segnale forte per cercare di imporre le gerarchie per lui abituali, e per questo motivo il successo di Montmelò assume un significato importante.

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La terza vittoria stagionale di Lewis ovviamente non mette Bottas fuori dai giochi, ma è chiaro che da ora in poi tra i due sarà duello, in pista e fuori, e non potrebbe essere diversamente visto che la corsa Mondiale sarà ‘cosa loro’. Uno scenario inedito per un tandem che fino allo scorso anno sembrava aver ruoli ben definiti, e Lewis ha iniziato a mettere le cose in chiaro.

 

Bottas, ovviamente, non l’ha presa bene, soprattutto perché ha visto sfumare le sue chance in pochi secondi a causa di un motivo (tecnico) che qualche ora dopo la corsa non era ancora chiaro agli ingegneri della Mercedes.

“È stata la prima volta che ho avvertito qualcosa del genere – ha spiegato il finlandese descrivendo la sua partenza - come una vibrazione che arrivava dalla frizione, ed è per questo che lo scatto iniziale non è stato perfetto. Ho avuto la sensazione di un attacco e rilascio della frizione ad una frequenza molto veloce, un feeling molto fastidioso. In un attimo tutto il duro lavoro fatto nell’arco del fine settimana è andato a picco, ma ovviamente non sto incolpando nessuno nella squadra, indagheremo sull’accaduto e su come potremo evitare che possa accadere di nuovo in futuro”.

Se Bottas fosse sfilato al comando alla prima curva la storia della gara sarebbe stata diversa, ma è abbastanza chiaro che il colpo psicologico subito in partenza e i tempi messi a segno da Hamilton nelle prime battute, hanno messo Valtteri kappaò in pochi giri.

Una squadra perfetta

La quinta doppietta stagionale della Mercedes è stata ancora più perentoria di quanto si aspettasse la squadra. “È stato probabilmente uno dei weekend più forti che abbiamo avuto in sette anni”, ha commentato Toto Wolff, e ha ragione. Ancora una volta la squadra è stata in grado di portare in pista novità tecniche che hanno migliorato la monoposto, tutto come da programma.

Sembra fin troppo facile, ma il weekend della Ferrari ha mostrato che nulla viene per caso. “Forse tra qualche anno ripenseremo a questo periodo dicendo ‘Che squadra eccezionale’”, ha ribadito Wolff quando gli è stato chiesto se la Mercedes ‘ibrida’ può essere consideratala miglior squadra di Formula 1 di sempre.

Il team che oggi ha marchiato a fuoco le prime cinque tappe del Mondiale non è lo stesso che sbancò all’esordio ibrido nel 2014. Non c’è più una componente talmente superiore da consentire di vincere passeggiando, come è stata cinque anni fa la micidiale power unit di Andy Cowell.

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Oggi la Mercedes è un’orchestra con un’armonia ed un sincronismo incredibile, tutto funziona alla perfezione, ogni ingranaggio è al posto giusto, e l’effetto finale è che tutto sembra sia fin troppo facile. Gli avversari danno il massimo, e lo fanno con strutture all’avanguardia e sforzi notevoli, ma sarebbe ingiusto dipingere un contesto in cui gli antagonisti non sono all’altezza del compito: semplicemente (già) hanno di fronte un team perfetto, almeno per ora.

A Barcellona la squadra ha onorato l’ultima gara nelle vesti di amministratore delegato di Dieter Zetsche, salito sul podio per l’ultima apparizione ufficiale prima del pensionamento. “Dieter ha avuto i suoi problemi quando dal 2010 al 2013 i risultati non erano quelli attesi – ha ribadito Wolff salutandolo – e in quei momenti ha incoraggiato la squadra rimanendo fedele al programma Formula 1. È stato lui a volere questa struttura, ed è giusto riconoscergli i meriti”.

E ora ‘Operazione Monte Carlo’

Al termine di una giornata decisamente trionfale per la Mercedes, ci si potrebbe aspettare un certo appagamento, che sarebbe anche più che giustificato. Ma il successo di Barcellona, e i riscontri arrivati nel terzo tratto della pista (ritenuto una mini-Montecarlo) hanno aumentato esponenzialmente l’appetito della squadra in vista della prossima gara in calendario.

Negli ultimi due anni la Mercedes nel Principato non è mai stata protagonista, a causa di scelte tecniche (il passo lungo) che l’hanno vista penalizzata nei confronti di Ferrari e Red Bull sui tracciati cittadini. L’ultima vittoria è datata 2016, e tutto il team (con Wolff in testa) ci tiene maledettamente a sbancare il Principato.

“Le prossime due settimane saranno una grande sfida per noi – ha concluso Wolff – a Monaco non abbiamo avuto una performance vincente nel 2017 e 2018. Tutti ricordiamo quanto sia stato competitivo Ricciardo lo scorso anno con la Red Bull, era una categoria a parte. Dobbiamo fare un passo alla volta, ma per noi è enormemente eccitante questa sfida, e vorrei poter essere già li domattina. Mondiale finito? Dite così, ma se a Monaco andremo male direte che è finito il ciclo Mercedes, vero?”.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, battaglia per il comando mentre conducono il campo verso la prima curva all'inizio

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, battaglia per il comando mentre conducono il campo verso la prima curva all'inizio

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, fianco a fianco davanti a Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, e Charles Leclerc, Ferrari SF90, nella prima curva all'inizio

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, fianco a fianco davanti a Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, e Charles Leclerc, Ferrari SF90, nella prima curva all'inizio

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images


Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, corrono fianco a fianco davanti a Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90 e Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15 , alla prima curva all'inizio

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, corrono fianco a fianco davanti a Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90 e Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15 , alla prima curva all'inizio

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, guida Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-19, all'inizio

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, guida Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-19, all'inizio

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, guida Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 nella prima curva mentre Sebastian Vettel, Ferrari SF90 è subito dietro Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e il resto del campo

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, guida Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10 nella prima curva mentre Sebastian Vettel, Ferrari SF90 è subito dietro Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e il resto del campo

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 pit stop

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 pit stop

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, saluta Mansour Ojjeh, co-owner, McLaren

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, saluta Mansour Ojjeh, co-owner, McLaren

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggia sul podio con lo champagne

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 festeggia sul podio con lo champagne

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, dopo le qualifiche

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Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 in posa per un selfie con il suo team al Parc Ferme

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 in posa per un selfie con il suo team al Parc Ferme

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 guida nel Parc Ferme

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10 guida nel Parc Ferme

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, transita nel parco chiuso

Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, transita nel parco chiuso

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

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