Mercedes: ecco perché hanno girato due W10 molto diverse in una sola settimana
Nel paddock sono molti a domandarsi se avesse senso far debuttare nei test collettivi una freccia d'argento base e poi al primo giorno della seconda sessione mandare in pista la W10 che è destinata al GP d'Australia. Vi speghiamo perché la Mercedes adotta questa strategia.
Foto di: Giorgio Piola
Il primo dato è impressionante: sulla Mercedes W10 evoluzione che ha fatto ieri il suo debutto nella seconda sessione di test collettivi a Barcellona sono stati montati 1.000 pezzi nuovi, contando anche viti e bulloni! La squadra di Brackley, in sostanza, ha portato una monoposto che, non solo dal punto di vista aerodinamico, è completamente diversa.
Sono diverse le persone nel paddock che si sono domandate se avesse senso effettuare un così grande sforzo organizzativo ed economico per deliberare due monoposto nell'arco di pochi giorni. Si tratta di una strategia che non è nuova per il team della Stella e che ha, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, una sua logica.
Una fonte Mercedes ci ha spiegato che la W10 della prima settimana di collaudi spagnola era una vettura che era stata fermata allo sviluppo aerodinamico di fine novembre dello scorso anno. Il direttore tecnico, James Allison, aveva dato l'ordine di iniziare la produzione dei pezzi per fare in modo che la squadra fosse in grado di presentare la vettura alla stampa il 13 febbraio a Silverstone in occasione dello shakedown.
Nel frattempo la ricerca aerodinamica non si è mai fermata tanto al CFD che in galleria del vento per cui la monoposto argentata ha cambiato completamente aspetto. E così quello che è sembrato un clamoroso "volta faccia" realizzato in pochi giorni, in realtà è l'espressione di una precisa programmazione teutonica.
La Mercedes, dunque, ha deliberato ieri la W10 che farà il suo debutto in Australia con un pacchetto di novità prestazionali che hanno riguardato ogni aspetto della monoposto: muso, ala anteriore, bargeboard, cape, deviatori di flusso, fondo, pance, cofano motore e doppia T-wing.
La preoccupazione riguarda la nuova power unit Mercedes-AMG F1 M10 EQ Power+: una perdita di pressione del sistema idraulico ha fermato martedì pomeriggio Valtteri Bottas nel suo giro di lancio, dopo che in mattinata Lewis Hamilton aveva completato senza problemi 83 tornate.
Gli uomini di Andy Cowell hanno deciso per la sostituzione precauzionale del motore che ha richiesto una sosta del pilota finlandese di oltre due ore e mezza.
Nel box della Stella c'era un po' di agitazione: i problemi all'idraulica, che avevano dato più di un problema nel campionato scorso, dovevano essere stati cancellati con il 6 cilindri di nuova progettazione. E il fatto che il guaio si sia ripresentato ha creato un po' di... pressione.
Nel programma di lavoro di Bottas ieri erano previste una serie di prove aerodinamiche che saranno svolte oggi...
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