Mercedes: ecco il nuovo diffusore posteriore che punta all'efficienza
La squadra di Brackley non ha fermato lo sviluppo della W08: ad Austin è stato portato un interessante estrattore posteriore studiato per ripulire la scia della freccia d'argento. Le pance sono molto chuse e non c'è il Monkey seat.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
I 59 punti di vantaggio di Lewis Hamilton non rendono tranquilli i tecnici della Mercedes che proseguono lo sviluppo della W08 come se anche il mondiale piloti non fosse già prenotato dal pilota inglese. A Brackley temono la competitività della Ferrari e di Sebastian Vettel, al di là dei problemi di affidabilità, per cui ad Austin è stato portato un nuovo pacchetto aerodinamico che è stato pensato per la pista del Texas che richiede un buon compromesso fra carico ed efficienza aerodinamica.
Sulla freccia d'argento che ieri pomeriggio è andata in verifica si è visto un nuovo diffusore posteriore che è caratterizzato da un'estrema pulizia, con il primo profilo del bordo d'uscita superiore rettilineo che è diventato più sporgente. Il Gurney flap superiore si sdoppia solo nei due archi laterali a forma di C con una sempre più curiosa estensione a punta che guarda verso il posteriore.
Nella parte centrale dell'estrattore si possono osservare ben cinque coppie di micro-generatori di vortice chiusi fra due paratie nuove, mentre il deviatore di flusso centrale più grande mostra anche un soffiaggio. I due deviatori laterali più bassi, invece, lavorano per pulire la scia e ridurre l'effetto delle turbolenze che si generano con la rotazione delle gomme posteriori.
La Mercedes, inoltre, ha chiuso molto la carrozzeria posteriore per l'evacuazione dell'aria calda dalle pance per il raffreddamento della power unit e rinuncia al Monkey seat nel chiaro intento di ridurre le resistenza all'avanzamento.
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