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Mercedes: deludente in qualifica col caldo torrido, ma domani potrebbe essere diverso

Hamilton e Bottas non sono riusciti a chiudere un giro con le ultrasoft senza patire dei surriscaldamenti delle gomme posteriori, per cui il tempo lo hanno ottenuto con le soft. Nel team di Brackley però aspettano il responso delle qualifiche.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, in sella alla sua MV Agusta
Toto Wolff, Direttore del Motorsport Mercedes AMG F1
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1, posa per un selfie
Parte terminale del cofano motore delle monoposto di Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, e Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09

A cosa potrà ambire la Mercedes nel weekend di Budapest? Dopo la prima giornata di prove sull’Hungaroring le carte sono ancora mischiate. Sia Lewis Hamilton che Valtteri Bottas hanno concluso la sessione pomeridiana con il loro miglior crono ottenuto con gomme soft, dopo due simulazioni di qualifica con le ultrasoft poco efficaci e curiosamente identiche.

Bottas e Hamilton hanno ottenuto dei riscontri interessanti nel primo e secondo settore, mentre nel terzo tratto della pista magiara i tempi non sono stati competitivi. La Mercedes ha accusato un surriscaldamento degli pneumatici posteriori, non riuscendo a completate tutto il giro ‘tirato’, non riuscendo a rimanere all’interno della finestra di funzionamento ottimale.

Un rischio non inedito, perché quando la pista si gomma e le temperature salgono, il grip aumenta e con esso anche le temperature degli pneumatici che perdono improvvisamente efficienza.
“Abbiamo del lavoro da fare stasera – ha confermato Hamilton - le gomme posteriori si sono surriscaldate ed è il problema più grande che abbiamo. Le temperature odierne e il layout della pista hanno reso le gomme davvero difficili da gestire, perché non c'è un rettilineo che consente di poterle raffreddare”.

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L’analisi di Hamilton è corretta, ma è anche vero che la Mercedes accentua parecchio il problema del surriscaldamento rispetto a Ferrari e Red Bull, e questo aspetto non è imputabile al disegno della pista.
“Comunque è stata una giornata abbastanza normale, come ci aspettavamo – ha concluso Hamilton - Ferrari e Red Bull erano abbastanza veloci e avevano un passo un pò più veloce di noi, quindi spero che stasera si riesca a trovare qualcosa che possa migliorare la situazione, e che domani la pista sia asciutta, altrimenti non riusciremmo a capire se il lavoro fatto è stato nella giusta direzione”.

Le difficoltà di Lewis sono state visibili anche solo osservando le immagini on-board, che hanno evidenziato un comportamento non ottimale della monoposto. Ma tra la FP1 e la FP2 il setup della vettura è decisamente migliorato, anche se non accontenta ancora del tutto i piloti.

“Dobbiamo far funzionare la mescola ultrasoft in modo corretto”, ha chiarito Bottas, ed in effetti questo resta un interrogativo cruciale nel weekend della Mercedes.

Senza il gusto utilizzo delle gomme viola non sarà possibile puntare alle prime due file della griglia di partenza, e la strada diventerebbe molto in salita per le frecce d'argento in ottica gara. C’è però una parte del team che si conferma ottimista in vista delle qualifiche.

“Se le temperature saranno più basse diremo la nostra”, è il concetto, ed è quello che sperano anche Bottas e Hamilton. Dieci gradi in meno e magari una pioggia notturna in grado di togliere dalla pista la gomma depositata oggi sarebbero un toccasana, ma fa comunque notizia vedere una Mercedes fare gli scongiuri per poter sperare nel podio ungherese.

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