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Analisi

Mercedes: come la F1 può aiutare la riduzione di emissioni

Il team Mercedes ridurrà le proprie emissioni di CO2 del 50% entro il 2022, partendo dai valori registrati nel 2018. Markus Schäfer di Daimler AG, insieme a Toto Wolff, Lewis Hamilton e Nyck De Vries ha annunciato a Stoccarda il piano che prevede anche lo studio di carburanti sostenibili.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Glenn Dunbar / Motorsport Images

In una conferenza stampa online sul proprio portale, il gruppo Mercedes Benz ha annunciato ieri a Stoccarda un piano strategico commerciale sostenibile che coinvolgerà i suoi programmi nel motorsport.

L’obiettivo prefissato prevede una significativa riduzione delle emissioni di carbonio da parte dei team Mercedes impegnati in Formula 1 e Formula E, un piano che è stato spiegato da Markus Schäfer (membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG e responsabile della ricerca di gruppo e Mercedes-Benz Sviluppo di automobili), Toto Wolff, Lewis Hamilton e Nyck De Vries.

La squadra Mercedes di Formula 1 ridurrà le proprie emissioni di CO2 del 50 per cento entro il 2022, partendo dai valori registrati nel 2018.

Il team ha adottato importanti misure per ridurre le proprie emissioni già nel corso del 2020, grazie al passaggio a fonti rinnovabili di energia adottate nelle sedi di Brackley e Brixworth, un impegno che punta a raggiungere la quota di impatto ‘zero’ per quanto riguarda le emissioni di carbonio già nel 2020.

Il piano Mercedes non prevede solo la responsabilità di guidare un cambiamento sostenibile nella propria attività, ma come partecipante al campionato Mondiale di Formula 1, sta promuovendo passi importanti verso la neutralità del carbonio di tutta l’attività sportiva della serie Mondiale.

La squadra ha assunto un ruolo di primo piano nel gruppo di lavoro FIA che opera sul fronte dei carburanti sostenibili, puntando ad aumentare l’utilizzo di combustibili rinnovabili e la percentuale di energia elettrica nelle future power unit di Formula 1.

“Nel gruppo Daimler adottiamo un approccio globale alla sostenibilità, assumendoci la responsabilità degli effetti economici, ecologici e sociali delle nostre attività commerciali - ha dichiarato Schäfer, - la nostra ambizione è quella di aprire la strada a una mobilità ‘carbon neutral’. La F1 è una delle competizioni tecniche più difficili al mondo, ed il successo può essere raggiunto solo spingendo in avanti i confini tecnologici ogni giorno".

"Il nostro team di Formula 1 raggiungerà la quota di impatto zero nel 2020, e incoraggiamo la Formula 1 a compiere passi verso la neutralità della CO2 per l'intera attività sportiva. Con la direzione del nostro gruppo che annunciamo oggi, vogliamo assicurarci che la Formula 1 e la Formula E migliorino il loro impatto, rappresentando la sfida già intrapresa della nostra azienda”.

La Formula 1 ha introdotto motori ibridi a partire dal 2014, basandosi su un motore elettrico ed un sistema di recupero dell'energia frenante, allineando il percorso tecnologico dello sport con quello dell'industria automobilistica.

Nel suo primo anno di attività in pista la power unit Mercedes-Benz ha raggiunto un'efficienza termica del 44 per cento, arrivando oggi ad una quota superiore al 50 per cento, diventando uno dei motori a combustione interna più efficienti mai costruiti.

Gli ingegneri Mercedes-Benz di tutto il mondo utilizzano le conoscenze e la tecnologia acquisite dallo sviluppo della Power Unit di Formula 1 per migliorare i motori delle auto stradali, ad esempio sviluppando ulteriormente i processi di combustione del motore di Formula 1 in modo che possano essere utilizzati nelle auto di produzione.

La collaborazione non si limita alle componenti considerate ad alta tecnologia. Gli ingegneri lavorano insieme per accrescere la loro comprensione della simulazione e della correlazione dei dati del mondo reale, un aspetto che aiuta a migliorare il processo di sviluppo ‘digitale’ sia per le auto stradali che per quelle da corsa.

La trasformazione ‘digitale’ è diventata un elemento chiave per tutto il gruppo Mercedes-Benz, sia nello sviluppo di auto da strada che da corsa.

In Formula 1 i regolamenti limitano la quantità di test in pista a disposizione delle squadre, visto che prima dell'inizio di una nuova stagione alle nuove monoposto è consentito un massimo di 48 ore di test in circuito.

Da questa limitazione si deduce che il processo di test e sviluppo deve essere eseguito in modo ‘digitale’ o su test dinamici, aspetti ormai fondamentali per pianificare una stagione vincente in Formula 1.

“L'intera industria automobilistica è nel bel mezzo di un grande cambiamento, e Daimler è decisamente all'avanguardia nel prendersi la responsabilità della mobilità sostenibile - ha spiegato Toto Wolff – quando siamo in pista rappresentiamo Mercedes, e vogliamo che le nostre piattaforme motoristiche siano un riferimento per studiare e valutare l'implementazione di innovazioni per un futuro più sostenibile".

"Questo va dalla tecnologia ibrida presenti sulle nostre monoposto, sino alle nostre attività quotidiane in pista e nelle nostre strutture di produzione. Vogliamo essere in prima linea in questo cambiamento”.

Il team Mercedes-AMG Petronas F1 punta a dimezzare le sue emissioni di CO2 da circa 20.000 tonnellate nel 2018 a 10.000 nel 2022.

Tra i passi che il team ha già intrapreso c'è un impegno per le fonti di energia rinnovabili, la fabbrica di Brackley utilizza già energia rinnovabile per alimentare tutte le sue attività, tra cui strutture come la galleria del vento, il data center, l'ambiente di simulazione digitale e i banchi di prova.

Il centro motori di Brixworth, dove Mercedes sviluppa e produce i propulsori di Formula 1 e Formula E, produce più della metà della sua elettricità utilizzando pannelli solari e un impianto CCHP, mentre l'energia di provenienza esterna entro il 2020 sarà totalmente originata da fonti rinnovabili.

Gli impegni del team si estenderanno anche all’attività pista: le materie plastiche monouso saranno eliminate dalle attività di ristorazione e verranno adottati soggiorni in hotel a basso impatto per ogni membro del team.

“La sostenibilità è un argomento a cui tengo molto – ha commentato Lewis Hamilton - sono diventato sempre più consapevole delle problematiche ambientali che stiamo affrontando in tutto il mondo, e voglio avere un impatto positivo con le mie scelte personali. Ho adottato da tempo una dieta a base vegetale, ho cambiato il modo di viaggiare e ho iniziato delle attività mirate a compensare le emissioni derivante dai miei voli".

"Negli spostamenti in auto utilizzo modelli ibridi plug-in o completamente elettrici della Mercedes e ho deciso di mettere la sostenibilità al centro di altre iniziative in cui sono coinvolto, come la mia nuova collezione di abbigliamento con Tommy Hilfiger. Spero di poter fornire un contributo ed un esempio significativo per questa sfida che coinvolge tutti noi”.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11
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Nyck De Vries, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01
Nyck De Vries, Mercedes Benz EQ
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