Mercedes: Allison spiega i due KO dell'Austria e ne teme le conseguenze
Il direttore tecnico Mercedes ha confermato che Bottas ha patito un'avaria all’impianto idraulico, partita dal servosterzo ed è arrivato al cambio. A Lewis si è rotta la pompa della benzina: "...ma temo quando i motori si fermano in modo imprevisto".
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Il regolamento tecnico attuale in materia di power unit ha reso il ritiro in un Gran Premio una pessima notizia non solo nelle valutazioni del bilancio di tappa. Il cedimento di un motore si ripercuote su tutta la gestione stagionale, avendo tre power unit per completare l’intero campionato senza incappare in penalità.
Lo stop nel Gran Premio d’Austria di Lewis Hamilton ha fatto scattare l’allarme in casa Mercedes, perché oltre allo zero rimediato in classifica a Spielberg, c’è il rischio che la power unit del Campione del Mondo possa risultare danneggiata.
La squadra ha confermato che il ritiro di Hamilton è stato causato da un guasto alla pompa della benzina, ma anche se questo non è un elemento associato a potenziali sanzioni regolamentari, lo stop in pista potrebbe aver innescato altri problemi.
“I ritiri di Lewis e Valtteri sono stati causati da problemi completamente diversi tra loro – ha spiegato il direttore tecnico James Allison - sulla monoposto di Valtteri si è trattato di un guasto all’impianto idraulico, che si è originato nel servosterzo ed è arrivato al cambio, bloccandolo in seconda marcia".
"Lo stop di Lewis è dovuto ad un guasto alla pompa della benzina, che non ha più fatto arrivare carburante al motore. In entrambi i casi non si tratta di problemi legati alla nuova power unit che ha esordito nel Gran Premio di Francia”.
“Saremo costretti a sostituire delle componenti che comporterebbero delle sanzioni? Speriamo di no, al momento crediamo che i problemi siano limitati alle componenti che hanno ceduto, e confinati nelle rispettive aree. Tuttavia, dico ‘speriamo di no’ perché ogni volta che una monoposto si ferma in modo imprevisto non dobbiamo escludere che ci possano essere delle ripercussioni anche in altre aree".
"Non possiamo escludere questa possibilità fino a quanto non avremo fatto tutti i controlli necessari per essere certi che le parti sigillate sono a posto. Quindi abbiamo ancora un po' di lavoro da completare per essere certi di non correre rischi. L’obiettivo è arrivare a Silverstone in perfetta forma”.
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