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Mercedes: l'assetto Rake non è più un tabù

La squadra che sta dominando il mondiale prosegue l'incessante sviluppo della W11: per Monza è stata adottata un'ala posteriore molto scarica, anche se meno di molte soluzioni viste sulle monoposto degli avversari. La freccia nera colpisce per la sofisticazione di barge board e deviatori di flusso ai lati delle pance oltre che per l'introduzione graduale dell'assetto Rake che è certamente il frutto di una buona cooperazione con la Racing Point.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

La Mercedes ha tutta l’intenzione di riprendersi la scena a Monza dopo aver subito battuta d’arresto dello scorso anno ad opera di Charles Leclerc che vinse un controverso GP d’Italia con la SF90 capace di annullare l’effetto dell’ala mobile aperta con la super-potenza del motore.

La squadra di Brackley è pronta ad affrontare la prima gara con il divieto di party mode in qualifica, che, almeno sulla carta, dovrebbe penalizzare i piloti della Stella. In realtà il fresco capo dei motori di Brixworth, Thomas Hywel, è convinto che le nuove scelte della FIA non penalizzeranno affatto la power unit Mercedes.

A Spa le W11 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno conquistato una doppietta nonostante le vetture fossero orientate negli assetti a una possibile domenica di pioggia.

Per l’appuntamento di questo fine settimana a Monza, invece, le previsioni meteo assicurano il sole e allora lo staff diretto da James Allison punta a delle frecce nere che saranno particolarmente scariche aerodinamicamente, per rivaleggiare anche alla speed trap posta prima della stacca della prima chicane dopo il lungo rettilineo del traguardo.

Mercedes F1 W11, dettaglio dell'ala posteriore scarica per Monza

Mercedes F1 W11, dettaglio dell'ala posteriore scarica per Monza

Photo by: Giorgio Piola

Le W11 adottano un’ala posteriore con un profilo quasi piatto e un flap mobile di corda più corta del solito, ma con un disegno curvilineo che cerca un certo appoggio del retrotreno nei lunghi rettilinei dello Stradale.

Sotto è possibile ammirare nell’immagine di Giorgio Piola la parte anteriore della freccia nera colta priva di carrozzeria: davanti non si notano grandi novità, ma sorprende poter osservare la grande sporgenza del bracket che infulcra il puntone della sospensione e l’incredibile complessità degli elementi che compongono il barge board e i deviatori di flusso ai lati delle pance che ormai sono diventati un tutt’uno. Si osservino i due boomerang sagomati e le corna che si attaccano al recente deviatore di flusso che è stato adottato sotto all’ala centrale.

Mercedes F1 W11, dettaglio della sospensione anteriore

Mercedes F1 W11, dettaglio della sospensione anteriore

Photo by: Giorgio Piola

La sospensione anteriore mantiene il terzo elemento che è meccanico con l’ammortizzatore controllato dalle tradizionali molle belleville, sebbene la Mercedes abbia cominciato ad accentuare l’assetto Rake, che a Brackley non hanno mai incentivato, preferendo una vettura che fosse radente l’asfalto con il fondo.

Verrebbe da dire che fra le molte cose che la Racing Point ha indiscutibilmente copiato dalla W10 campione del mondo, a Brackley avrebbero cominciato a fare tesoro delle esperienze che il team di Silverstone ha portato avanti con l’assetto picchiato. Lo scambio di informazioni, quindi, non avviene in modo unilaterale, ma ci sono concreti segni di biunivicità.

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