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Mekies: "Risultati? Lo specchio delle nostre attuali capacità"

Il Direttore Sportivo della Ferrari non si sbilancia sul potenziale della nuovissima F1-75, ma confida nel lavoro svolto dagli uomini di Maranello e soprattutto dalle qualità che Leclerc e Sainz hanno, in parte secondo lui inespresse e quindi con margini di ulteriore crescita.

Enrico Racca, Enrico Gualtieri, Laurent Mekies, Carlos Sainz Jr., Piero Ferrari, John Elkann, Benedetto Vigna, Charles Leclerc, Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

Foto di: Ferrari

La Ferrari si sta presentando al via della stagione 2022 di Formula 1 con una F1-75 innovativa e piuttosto ambiziosa.

Dopo il terzo posto ottenuto l'anno scorso nel Mondiale Costruttori, a Maranello c'è la grande voglia di tornare a lottare per qualcosa di più, ma non sarà una passeggiata perché oltre alle tante incognite, davanti c'è la stagione più lunga di sempre.

"Dal punto di vista sportivo, abbiamo parlato molto con la FIA e gli altri team per apportare alcune modifiche ai weekend di gara, in modo che siano un po' più brevi e che ci consentano di affrontare meglio le 23 tappe del calendario", dice Laurent Mekies, resonsabile delle attività in pista del Cavallino Rampante.

"Ad esempio, le Prove Libere del venerdì sono state spostate al pomeriggio, così che il team possa arrivare un po' più tardi in pista. Anche il coprifuoco è stato cambiato, dandoci modo di rientrare in albergo un po' prima e far riposare le persone che sono impegnate nel fine settimana di gara".

"La Ferrari ha sempre messo davanti a tutti il proprio personale, che ne incarna il DNA. Con 23 Gran Premi dobbiamo pensare a loro, il vantaggio può essere la freschezza e l'energia che si possono mettere in un programma di competizioni come questo".

"Già da tempo stiamo lavorando in questo modo e vogliamo che tutti lo facciano nelle migliori condizioni, prima, durante e dopo la stagione, bisogna essere sostenibili anche in queste cose e preservare le energie".

Ferrari F1-75

Ferrari F1-75

Photo by: Ferrari

Negli ultimi due anni di sofferenze, le Rosse cercano il riscatto e da questo punto di vista il francese è d'accordo che si sia imparato qualcosa da ogni situazione.

"Il 2021 è stato un anno importante per noi, anche se come risultati non abbiamo ottenuto ciò che sarebbe di soddisfazione per un team come la Ferrari. Venivamo da un 2020 davvero difficile e dovevamo invertire la tendenza coi risultati, sapendo che il regolamento era stato parzialmente congelato e che ci saremo dovuti mettere alla prova".

"Era importante riguadagnare posizioni in griglia e la lotta per il terzo posto ci ha impegnato come fosse quella per il Mondiale. Sapevamo che eravamo molto vicini come prestazioni ai nostri avversari, dunque è stata una battaglia punto a punto fino all'ultima gara dell'anno".

"Come squadra siamo cresciuti moltissimo in questa fase e abbiamo preso fiducia nelle nostre capacità di poter avere la meglio in quella sfida. Questo ci ha resi più forti oggi, con passi avanti che ora ci fanno puntare a qualcosa di più importante".

Ferrari F1-75

Ferrari F1-75

Photo by: Ferrari

A questo bisogna aggiungere che la situazione pandemica legata al famigerato Covid-19 non ha lasciato tranquillo nessuno, dunque la ripresa delle attività della F1 dovrà necessariamente far fronte anche a questo continuo problema.

"La pandemia ha avuto un impatto enorme nel mondo dello sport e penso che si possa andare davvero orgogliosi del fatto che siamo stati i primi a livello internazionale a tornare in azione. In Ferrari si è pensato principalmente alle persone che ci lavorano, alla loro sicurezza e a garantirgliela quando siamo tornati in pista".

"Abbiamo lavorato con FIA e F1 per prendere le dovute precauzioni, lavorando con dei protocolli che attualmente sono in essere. In questi due anni hanno funzionato, dimostrando che si può correre nel mondo nonostante condizioni estremamente difficili, ma sappiamo anche che non ci sono margini per diminuire l'attenzione e le precauzioni, dunque ci presentiamo così al via della nuova stagione".

"Ovviamente speriamo che la situazione migliori, ma ovviamente dobbiamo stare molto attenti a fare in modo che le nostre persone possano essere in pista".

Charles Leclerc, Carlos Sainz Jr., Ferrari

Charles Leclerc, Carlos Sainz Jr., Ferrari

Photo by: Ferrari

Venendo ora ai temi d'attualità, il riscatto della Ferrari passa molto anche dalle mani dei suoi due piloti. Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. sono stati praticamente le uniche certezze lo scorso anno, cosa che non si può altrettanto dire della vetture.

"Penso che siano due piloti molto più uniti di quello che si vede dall'esterno, non solo perché lavorano bene insieme, ma perché si rispettano, collaborano e sono consapevoli del ruolo che ricoprono nel guidare una macchina che si deve fare crescere tutti assieme".

"Al momento non si può sperare in qualcosa di più in termini di integrazione e qualità del lavoro che stanno facendo. Mattia Binotto ha sempre detto che sono la coppia migliore del paddock ed è quello che sentiamo tutti in Ferrari quando li vediamo lavorare".

"Questo non toglie che ci sia la voglia di crescere, siamo sempre convinti che entrambi abbiano del potenziale inespresso dal loro talento, dunque stiamo lavorando con loro per sbloccare tutto ciò e fare ulteriori passi avanti assieme".

Ferrari F1-75

Ferrari F1-75

Photo by: Ferrari

L'inverno è stato breve e intenso, volto a perfezionare le vetture in versione 2022 che, con così tante novità, sulla carta partono tutte alla pari.

"Il team ha lavorato duramente e bene durante la sosta, c'è grande voglia di vedere come saranno i risultati di tutto ciò in pista e di confrontarci con i rivali. Quello che ne verrà fuori sarà lo specchio del livello e delle capacità che ha la nostra squadra al momento".

"Ci sono le gomme da 18", che assieme all'aerodinamica sono l'altro aspetto principale delle nuove regole. Ci abbiamo lavorato per due anni con la Pirelli, probabilmente avranno un impatto sulle modalità di gestione della macchina, ma esattamente come e dove non lo possiamo dire con esattezza".

"Dobbiamo imparare molto su questa cosa perché in termini di competitività sarà uno dei punti più importanti dell'anno e sul quale si discuterà parecchio. L'impatto sarà significativo e ci aspettiamo di dover impiegare parecchie delle nostre energie nel comprendere come far funzionare queste gomme durante la stagione".

"Sicuramente saranno una nuova sfida anche per quanto riguarda i pit-stop, dato che sono più grandi e più pesanti di 4kg ciascuna. Avranno anche i copricerchi, per cui i meccanici dovranno affrontare delle novità importanti. Durante l'inverno abbiamo lavorato molto sull'allenamento specifico di questa cosa".

"In F1 non si può lasciare niente al caso come prestazioni, per cui l'obiettivo è essere efficienti come lo eravamo l'anno scorso con le gomme da 13 pollici".

"Infine ci saranno ancora le termocoperte, ma con temperature più basse, anche se l'idea è di arrivare a rimuoverle del tutto nel 2024. Un aspetto di sostenibilità che non va trascurato".

Ferrari F1-75

Ferrari F1-75

Photo by: Ferrari

La prossima settimana inizieranno i test e con essi avremo i primi riscontri cronometrici. Ma anche qui Mekies non vuole scomporsi più di tanto per via delle incognite con cui partirà il 2022.

"L'approccio sarà completamente diverso rispetto agli anni scorsi perché con vetture così nuove il processo sarà lungo e dovrà essere e lineare per capire bene le dinamiche e le caratteristiche di essa".

"Dovremo scoprire la F1-75 e comprenderla in tutto e per tutto per capire come farla andare forte e come si comporta in pista dal punto di vista aerodinamico, delle gomme e di tutto ciò che abbiamo studiato con i modellini negli ultimi 12 mesi".

"Per questo è difficile farsi un'idea di come saranno le prestazioni nei primi test di Barcellona, ma credo che anche in Bahrain non sarà chiarissima la situazione".

"La prima gara sarà a Sakhir qualche giorno dopo le ultime prove, dunque credo che verso la fine di quei test le squadre dovranno necessariamente investire del tempo nel cercare di tirare fuori le prestazioni assolute dell'auto nelle simulazioni di qualifica e gara".

"Ovviamente bisognerà poi attendere il weekend di gara vero e proprio per capire i livelli e quanto saranno competitive le nuove macchine".

Mick Schumacher, Antonio Giovinazzi, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman

Mick Schumacher, Antonio Giovinazzi, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman

Photo by: Ferrari

Infine il transalpino fa anche il punto sui giovani della Ferrari, con Robert Shwartzman che verrà impiegato nelle Prove Libere riservati ai ragazzi dei team durante alcuni GP, mentre Mick Schumacher sarà riserva assieme ad Antonio Giovinazzi.

"La Ferrari Driver Academy si dà molto da fare investendo parecchie energie perché è un progetto strategico importante. Pensiamo che questa sia la strada migliore per scovare i nostri futuri talenti, ma anche per agire nel modo corretto sull'impatto che lo sport ha sulle nuove generazioni".

"Abbiamo accolto con favore questa novità: Robert sarà uno di quelli che guiderà la Ferrari nelle due Prove Libere 1 previste, ma credo che questo evidenzierà il fatto che bisogna riservare occasioni ai giovani come lui per poter raggiungere il vertice".

"Charles Leclerc è uscito dalla nostra Academy e oggi corre con la nostra F1, per cui dobbiamo fare in modo che ci possano essere ulteriori occasioni di provare in futuro per i giovani, ma in generale per tutti quelli che hanno talento di emergere in qualche modo".

"Le riserve erano una scelta naturale per noi. Antonio ha fatto molto bene in Alfa Romeo ed è un peccato che non sia in griglia, ma era importante che continuasse a lavorare per noi perché ha talento ed esperienza, dunque gli abbiamo stilato un programma compatibile alle sue attività da pilota".

"Anche Mick proviene dalla Academy e al primo anno in F1 con la Haas ha fatto un lavoro fantastico. Per loro abbiamo trovato l'equilibrio giusto tra impegni al simulatore, lavoro con gli ingegneri e giri su vecchie monoposto a Fiorano. In questo modo entrambi saranno pronti a salire in macchina se dovessimo averne bisogno".

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