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La McLaren gioca in difesa a Valencia

Anche se Hamilton è ottimista, la Mp4-25 non si adatta al circuito cittadino spagnolo

Non c'è due senza tre. Lewis Hamilton spera che il detto popolare mantenga una sua validità: dopo i successi di Istanbul e Montreal, il pilota della McLaren si trova in testa al mondiale con la Mp4-25 e vorrebbe allungare la striscia vincente anche nel Gp d'Europa. "Sono davvero impaziente di correre a Valencia – ammette Lewis - ho disputato una grande gara d'attacco l'anno scorso, ma finora ho raccolto solo due secondi posti, e quindi mi sento come se avessi un affare in sospeso con quella pista!”. Il suo compito non sarà affatto facile, visto che il cittadino di Valencia è un tracciato con caratteristiche più simili a Montecarlo che a Montreal e la McLaren che è la monoposto con il passo più lungo fra le vetture top, avrà vita più dura rispetto al Canada, dove invece ha dominato, costruendo una splendida doppietta. 
 
 
 "Penso che avere una grande varietà di circuiti sia una cosa positiva per il campionato: abbiamo appena corso su una pista veloce come lo stradale in Canada e adesso andiamo a Valencia che è stretta e lenta. Poi sarà la volta di Silverstone, uno dei tracciati più veloci dell'anno e un circuito con una storia incredibile. Per un pilota questa varietà rende il mondiale eccitante e imprevedibile". A Woking quella spagnola è una gara che verrà affrontata in... difesa. I tecnici sono cosapevoli che al di là dell'ottimismo di Hamilton, è giusto essere realisti: la Mp4-25 proprio per il passo lungo soffre le piste lente e strette, dove le occasioni di esaltare l'uso dell'F-Duct sono minori che altrove. Sulla carta Red Bull Racing e Ferrari dovrebbero essere più competitive delle monoposto d'argento e c'è chi teme che anche Robert Kubica con la Renault potrebbe infilarsi nella mischia. Molta attesa c'è per l'arrivo della Ferrari F10 B con gli scarichi che soffiano nei canali laterali del profilo diffusore. Questa soluzione è in preparazione anche alla McLaren, ma Paddy Lowe, il dt di Woking, non ha accelerato i tempi per introdurre questa interessante soluzione a Valencia che debutterà, invece, a Silverstone. Nelle simulazioni effettuate in questi giorni, sarebbe emerso che gli scarichi soffianti su un cittadino come Valencia, dove si alternano violente accelerazioni e brusche frenate, potrebbero rendere la vettura instabile nel comportamento, con repentine variazioni di carico aerodinamico in funzione del fatto che i gas roventi stiano soffiando oppure no nel diffusore. Questo è un messaggio che dovrebbe essere recepito anche a Maranello ed è forse anche per questo che Fernando Alonso si è azzardato a dire che per la Rossa quella di Valencia non sarà l'ultima... spiaggia. Con una McLaren in difesa toccherà ai principali avversari andare all'attacco: la responsabilità prima sarà della Red Bull Racing. Vedremo se a Milton Keynes sono consapevoli di aver lasciato troppi punti preziosi lungo la strada, a beneficio di Hamilton e Button, una coppia ben affiatata che per ora sempre cementata da un patto di ferro...

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