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McLaren: disastro Honda, percorsi 10.500 km in meno di Mercedes!

Alonso è rimasto deluso dal potenziale della nuova power unit giapponese carente sia in fatto di potenza che di affidabilità. In otto giorni di test a Barcellona lo spagnolo ha percorso 190 giri, due più di Wehrlein che aveva saltato la prima sessione.

The McLaren MCL32 of Fernando Alonso is recovered back to the pits

Foto di: XPB Images

Fernando Alonso, McLaren MCL32
The McLaren MCL32 of Fernando Alonso is recovered back to the pits
Fernando Alonso, McLaren MCL32
Fernando Alonso, McLaren MCL32
McLaren MCL32, dettaglio del monkey seat
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren returns to the pits after stopping on the circuit
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Zak Brown, Executive Director of McLaren Technology Group
Fernando Alonso, McLaren, talks to the media
McLaren MCL32 sensor equipment detail
Fernando Alonso, McLaren fans
McLaren MCL32, muso
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32

L'inviato della televisione giapponese nel penultimo giorno di test a Barcellona non sapeva darsi pace, perché nell'intervista che Fernando Alonso gli aveva concesso era stato lapidario. Alla domanda quanto vale il nuovo motore Honda, il pilota spagnolo ha risposto: "Zero!". Non convinto, il giornalista ha ripetuto la domanda, temendo di non aver capito bene e l'iberico ha confermato, mostrando alla telecamera  indice e pollice uniti in tondo, quasi che ci fosse bisogno di rendere ancor più chiaro in concetto.

La McLaren sembra tornata al 2015 quando il motore Honda al debutto non riusciva a fare chilometri per i continui problemi di affidabilità, ma all'epoca si era all'avvio di un piano triennale e le difficoltà iniziali erano da mettere nel conto, mentre nei test invernali svolti a Barcellona la squadra di Woking è ripiombata nel dramma perché in otto giorni di collaudi ha lasciato qualcosa come 10,5 mila chilometri percorsi alla Mercedes.

Insomma l'avvio della stagione 2017, che doveva essere quella del rilancio, si rivela una montagna da scalare tutta in salita. E per Alonso, che si è preparato come un pilota che deve lottare di nuovo per il podio, la delusione è stata grande.

Del resto il nuovo propulsore giapponese ha mostrato una grande quantità di problemi, rivelando gravi carenze tanto nelle prestazioni e che nell'affidabilità.  In tutte e due le sessioni di Barcellona sono emersi guai importanti: prima al serbatoio dell'olio montato fra telaio e power unit e poi alla MGU-K, per non parlaree dei problemi al motore termico.

Insomma un vero disastro, reso ancora più pesante dal fatto che la Honda è fornitrice in esclusiva della McLaren per cui non può cercare di raccogliere dati anche da altre squadre come fanno Mercedes, Ferrari e Renault.

I nipponici non vogliono aiuti esterni: McLaren Applied Technologies era pronta a dare una mano e come consulente era stato cercato Mario Illien che ha chiuso la sua collaborazione con la Renault, ma a Sakura vogliono risolvere i guai lavando i panni sporchi in casa, al punto che anche il pazientissimo Gilles Simon ha preferito chiudere il rapporto con la Honda dopo tre anni di tribolazioni e tentennamenti.

Basta guardare la tabella dei chilometri percorsi da ogni Costruttore di motori per capire quanto inadeguata sia la presenza della Honda in F.1: Mercedes, insieme ai team clienti Williams e Force India, è riuscita a coprire 12.479 chilometri durante le due sessioni di Barcellona.

La Ferrari, che fornisce anche la sua power unit 062 anche alla Haas, ha sommato 7.778 km, mentre i motori Renault hano coperto 8.681 chilometri montati sulla R.S.17 e su Red  Bull e Toro Rosso.

La Honda non è andata oltre 1.978 km, avendo trascorso con la MCL32 la maggior parte del tempo in garage, con gli ingegneri impegnati a risolvere i ricorrenti problemi elettrici che sarebbero stati causati dalle eccessive vibrazioni. Ma a preoccupare è la totale mancanza di affidabilità visto che la McLaren si è concessa lo stint più lungo di appena 11 giri.

Fernando Alonso ha completato solo 190 giri in otto giri, due in meno di Pascal Wehrlein che è stato costretto a saltare l'intera prima sessione con la Sauber C36 per i postumi dell'incidente alla Corsa dei Campioni. E il due volte campione del mondo, divertito dall'idea di guidare una monoposto con gomme larghe e tanto carico aerodinamico ha chiosato a un giornalista che gli ha chiesto cosa significasse fare la Curva 3 in pieno a 25 km/h in più, ha risposto: "Non saprei cosa risponderti, perché in questo momento tutte le curve che percorro con la McLaren si fanno in... pieno!".

 

Chilometri per power unit
Chilometri per power unit

Photo by: Camille De Bastiani

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