McLaren: Alonso ha provato l'Halo con tre generatori di vortice
Nella prima ora di test ad Abu Dhabi le squadre hanno potuto effettuare delle prove aerodinamiche: sulla MCL32 di Alonso è stato montato una protezione della testa inedita. Ma anche la Sauber non si è limitata a usare il tubo tondo...
Foto di: Mark Sutton
Fernando Alonso ha provato una soluzione tecnica interessante nella prima ora di test ad Abu Dhabi, nella prima giornata di test che la Pirelli ha destinato alla delibera delle gomme 2018. Sulla McLaren MCL32 dello spagnolo è stato montato una versione modidicata dell'Halo, la protezione della testa che sarà obbligatoria sulle monoposto della prossima stagione.
Tutte le squadre fino a oggi avevano fatto dei test con il "diadema" in versione standard, mentre il team di Woking si è cimentato con una soluzione inedita: nella parte superiore dell'anello, infatti, sono stati montati dei deviatori di flusso in carbonio che altro non sono che dei generatori di vortice.
I tecnici, infatti, hanno capito che l'influenza dell'Halo è negativa tanto per la presa dinamica del motore che per l'efficienza del profilo principale dell'ala posteriore che risulta più coperto in presenza della protezione della testa. Non solo ma un tubo tondo genera delle turbolente per cui i team hanno avuto l'autorizzazione dalla FIA di effettuare degli interventi di ottimizzazione fino a 20 mm dal diadena.
Gli aerodinamici diretti da Peter Prodromou hanno sperimentato un'idea grazie alla quale provano con dei profili addizionali di attenuare gli effetti negativi che abbiamo spiegato.
Sopra, si può osservare l'Halo della Sauber provato da Marcus Ericsson in mattinata: la forma del diadena è tutt'altro che quella del tubo tondo come era in origine, segno che nel team di Hinwil hanno studiato in galleria del vento quale possa essere il disegno che maggiormente riduca le turbolenze. Aspettiamoci, quindi, interpretazioni molto diverse da team a team...
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments