Max gasato: "Sono di nuovo leader, giornata straordinaria"
Max Verstappen domina il Gran Premio d’Olanda, riconquistando così la leadership del campionato davanti ad Hamilton e Bottas. Vincere in casa, regala sempre quell’emozione in più...
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Sam Bloxham / Motorsport Images
Sembrava scritto nel destino. E così è stato. Verstappen conquista una vittoria dal doppio sapore dolce: taglia per primo il traguardo sotto il boato di 70mila anime “orange”, e riprende le redini di un Mondiale combattutissimo e ricco di colpi di scena.
Spinto dalla marea arancione, Max cavalca una RB16B irraggiungibile e impeccabile, relegando il suo antagonista Lewis, temerario nel dare il tutto per tutto, ad una seconda piazza.
Da tempo non si vedeva un pilota in grado di spostare in modo così evidente una torcida che mai ha smesso di incitare il proprio beniamino. “Qualcosa di incredibile – commenta l’olandese - le aspettative erano molto alte alla vigilia di questo fine settimana, ma non è mai semplice essere all’altezza”.
Tutto, nel corso del weekend di Zandvoort, sembrava essere di buon auspicio per il 33 della Red Bull. Tre giorni praticamente perfetti, tranne il venerdì caratterizzato da quell’1-2 Ferrari.
Una pole position preziosa conquistata nel sabato di qualifica assolutamente non vanificata nonostante i timori di un contatto alla prima curva. Invece, Max parte pulito, sfreccia e scappa dalla W12 di Hamilton e con una strategia azzeccata s’incorona vincitore a casa sua. E non solo: ora è lui a essere la preda.
“Sono molto contento di aver vinto e di aver riconquistato la leadership del campionato. È una giornata straordinaria, e godermela con questo pubblico è davvero incredibile”.
“Una giornata totalmente positiva: la partenza era molto importante, l’abbiamo fatta molto bene. Ovviamente la Mercedes ha cercato di renderci la vita difficile ma siamo riusciti a gestire tutto al meglio. Possiamo essere molto soddisfatti del risultato finale”.
Un risultato finale con cui la Red Bull può gioire anche grazie a Perez: il messicano, partito dalla pit lane, salva la sua gara chiudendo in ottava piazza.
La sfida mondiale, però, non è finita e ora tutto si trasferirà nella Monza “sprint”. Ma quello a cui abbiamo assistito oggi, tra le curve di un tracciato vintage, non può che far venire in mente un richiamo al cinema di Kubrick: è il caso di definire questo Gran Premio d’Olanda una “Arancia Meccanica”. E, siamo certi, che qualcuno arriverà al tempio della velocità con un po’ di mal di Gulliver...
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