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Masi: "Steiner? la FIA può controllarlo per le parole di Sochi"

Il direttore di gara della FIA spiega cosa potrebbe accadere a Steiner dopo le parole pesanti nei confronti della Direzione Gara di Sochi in seguito a una penalità comminata a Magnussen.

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Andy Hone / Motorsport Images

KEvin Magnussen ha ricevuto 5" di penalità nel corso del Gran Premio di Russia, a Sochi, disputato nella giornata di ieri. Questo lo ha fatto scivolare dall'ottavo al nono posto finale dopo essere andato largo in Curva 2 cercando di difendersi dagli attacchi di Sergio Perez e fallendo l'imbocco del percorso designato dai cartelli per il ritorno in pista.

Magnussen, a fine gara, non ha esitato a definire la decisione della Direzione Gara come una "Stro****a", affermando di non essere stato in grado di rispettare i segnali dopo essere finito largo in quel punto della pista.

Dello stesso avviso del pilota danese è stato Gunther Steiner, team principal di Haas F1, definendo i commissari che hanno preso la decisione "Stupidi idioti".

Dopo la corsa il manager altoatesino non ha avuto modo di parlare con il direttore di gara della FIA, Michael Masi, o la Direzione Gara, ma il team manager Haas, Peter Crolla, ha avuto una discussione con entrambe le parti in questione.

Non è la prima volta che Steiner si è rivelato critico nei confronti dei commissari. Stando a quanto appreso da Motorsport.com, la FIA potrebbe indagare su quanto accaduto nel corso della gara, perché potrebbe aver ritenuto le parole di Steiner al di là del limite consentito.

Le parti potrebbero avere un incontro informale in Giappone, sede del prossimo appuntamento del Mondiale 2019. Ma se quanto accaduto dovesse essere ritenuto più serio del previsto, la FIA potrebbe optare per sollevare formalmente il problema.

Masi ha fatto riferimento a vari processi giudiziari che la FIA ha a disposizione qualora sembrasse necessario utilizzarli, ad esempio il Tribunale Internazionale riservato a presunti gravi reati.

A questi sfuggì Sebastian Vettel quando mandò letteralmente a quel paese l'allora direttore di gara di F1, Charlie Whiting dopo una penalità comminatagli durante il Gran Premio del Messico 2017.

Il codice sportivo internazionale della FIA include un codice di buona condotta che include un riferimento ai partecipanti che usano parole che "Causano danni alla reputazione e/o alla reputazione della FIA, i suoi organi, i suoi membri o alla sua gestione".

I commissari di gara di Sochi potrebbero dunque chiedere a Steiner di incontrarsi con il board designato per la gara di Suzuka.

"La FIA ha i suoi vari processi giudiziari", ha detto Michael Masi a Motorsport.com. "Ho sentito parlare dei commenti fatti alla radio. Non li ho sentiti direttamente, dunque non ho intenzione di commentarli".

"Alla fine siamo tutti qui per fare un lavoro. Noi, i funzionari, le squadre, tutti. Ci deve essere un livello di rispetto reciproco. Per quanto riguarda i commenti specifici, non li ho sentiti. Per cui vorrei non commentarli sino a quando non li udirò".

"Se qualcosa che è stato detto è inappropriato, c'è chi si occuperà degli elementi giudiziari al di là dell'evento".

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