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Masi spiega la cancellazione del giro più veloce di Verstappen

Michael Masi, direttore di gara di F1, ha spiegato perché i commissari di gara abbiano tolto il giro più veloce in gara a Max Verstappen, colto dall'olandese proprio all'ultimo giro di gara dei 66 previsti.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Mark Sutton / Motorsport Images

in un Mondiale di Formula 1 come quello attuale, in cui stiamo assistendo a un duello sul filo dei millesimi per la leadership della classifica Piloti tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ogni punto ha e avrà un'importanza di proporzioni incalcolabili.

L'equilibrio tra Mercedes e Red Bull sta proponendo uno scenario difficilmente pronosticabile a inizio anno, ma che sta accendendo una stagione che sembrava dover essere di transizione verso il nuovo corso, il nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore a partire dal 2022.

Anche per questo motivo ieri ben 3 piloti del primi 4 del Gran Premio del Portogallo hanno fatto una sosta supplementare, nei giri finali della gara, per cercare di ottenere il giro più veloce e portare a casa un punto in più di quanto potesse permettergli la posizione occupata sotto la bandiera a scacchi.

Tra questi c'era anche Max Verstappen. L'olandese della Red Bull, conscio di non poter più recuperare secondi su Hamilton e di non essere più raggiunto da Bottas, è entrato ai box a 2 giri dal termine e ha montato un set di gomme Soft. All'ultimo giro ha ottenuto il giro più veloce della gara, prendendo un punto supplementare oltre ai 18 del secondo posto.

A fine gara, però, i commissari hanno valutato l'ultimo giro del talento della Red Bull, notando un'infrazione fatta alla Curva 14. Per questo hanno deciso di sanzionarlo, togliendogli il giro veloce e il punto aggiuntivo conquistato.

A fine gara, il direttore di gara della F1 Michael Masi ha spiegato i motivi della decisione presa dai commissari di gara riguardo al giro veloce di Verstappen.

"Tra le comunicazioni date ai piloti all'inizio dell'evento, a seguito di una revisione di ciò che è accaduto al venerdì in particolare, la Curva 14 è stata utilizzata molto di più rispetto all'anno scorso. Nel 2020 non era un problema, ma lo è diventato nel 2021, quindi, stando a quanto visto, ho dato disposizioni chiare ai piloti di usare il cordolo bianco e rosso esattamente nello stesso modo di Curva 5".

"Tuttavia è stato anche detto ai piloti che qualora avessero guadagnato un vantaggio duraturo da un'uscita in Curva 14, ad esempio il sorpasso ai danni di una monoposto, un pilota più veloce in quel mini-settore, qualunque cosa potesse essere, sarebbe stato esaminato".

"A fine gara è stato molto chiaro che Max fosse: a) fuori dalla pista. Ma anche che b) fosse stato il più veloce in quel mini-settore. Di conseguenza ha ottenuto il giro più veloce della gara, che gli avrebbe garantito un punto nel Mondiale".

Masi ha anche chiarito una volta di più quale sia il procedimento che porta alla penalizzazione di un'infrazione commessa in pista e quale sia il suo ruolo in questo procedimento.

"Tutte le violazioni dei limiti di pista che vengono penalizzate sono decisione imposte dei commissari. Io guardo, esamino e faccio un'annotazione ai commissari di gara. Poi sono loro che impongono le penalità e le cancellazioni dei tempi sul giro".

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