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Masi: "Il sistema di punti di penalità non verrà cambiato"

Michael Masi ha spiegato come il sistema di punti di penalità che rischia ai piloti di far saltare una gara non sarà rivisto a stagione in corso dopo che tutti i team lo hanno approvato all'unanimità alla fine del 2020.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B,Lando Norris, McLaren MCL35M

Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B,Lando Norris, McLaren MCL35M

Erik Junius

Non solo le decisioni in gara da parte dei commissari, ma anche il sistema di punti di penalità in Formula 1 è entrato nel mirino della critica. Qualora un pilota accumuli un totale di 12 punti nell’arco di 12 mesi sarà obbligato a saltare una gara.

I punti di penalità vengono assegnati automaticamente dagli stewards della FIA a seconda della gravità dell’infrazione commessa, e qualcuno ha fatto notare come l’accumulare punti per irregolarità minime potrebbe rivelarsi poco corretta.

In Austria è saltato all’occhio il caso di Lando Norris, punito con due punti di penalità (oltre ai 5 secondi aggiuntivi di tempo) per aver accompagnato all’esterno Sergio Perez, secondo il punto di vista poco condivisibile dei commissari.

Lando si trova adesso a 10 punti totali, vicino quindi al ban per una gara, anche se nel prossimo appuntamento di Silverstone tornerà ad 8 punti di penalità.

Andreas Seidl è intervenuto sulla vicenda esprimendo tutte le perplessità su questo sistema: “Dal mio punto di vista dovrebbe essere rivisto. Credo siano tutti concordi nel ritenere che un episodio come quello dell’Austria non possa comportare come conseguenza il ban per una gara”.

Alle parole di Seidl ha risposto Michael Masi. Il direttore di gara ha fatto notare come già in passato i team si erano riuniti per discutere di questo sistema, ma si è poi deciso di non apportare modifiche.

“Questo sistema esisteva già e non è diverso da quello che esiste per i guidatori di tutti i giorni che sanno di dover rispettare le norme ed adeguare di conseguenza il loro stile di guida”.

“Non credo che sia un sistema eccessivamente duro, ed inoltre è divertente perché colpisce diversi piloti in modo differente”.

“Non capisco perché si dovrebbe cambiare questo sistema in questa stagione quando alla fine dell’anno scorso il consenso era unanime. Di sicuro non verrà modificato a campionato in corso”.

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