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Masi: "I track limits in Austria non saranno un problema"

Curva 9 e 10 gli unici punti critici per i piloti, che però dovranno andare oltre il cordolo con 4 ruote per incorrere in una sanzione. Curva 6 modificata con la ghiaia ora molto più vicina alla sede della pista.

Daniil Kvyat, AlphaTauri AT01

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I track limits non saranno un problema al Red Bull Ring. O, comunque, non dovrebbero esserlo. E' ciò che si aspetta Michael Masi, direttore di gara della Formula 1, in vista del doppio appuntamento austriaco che porterà i piloti ad affrontare prima il GP di Stiria e poi il GP d'Austria sulla stessa pista nell'arco di due weekend consecutivi.

Così come nel 2020, gli unici rischi legati ai limiti della pista che potrebbero trovare i piloti sono legati alle curve 9 e 10, ovvero le ultime prima del rettilineo principale, quello di partenza e arrivo.

"Quello che abbiamo qui alle curve 9 e 10 è ciò che abbiamo visto sia nel 2019 che nel 2020", ha dichiarato Masi a Motorsport.com. "Ovviamente nel 2019 avevamo i dossi gialli in quei punti, che però nel 2020 abbiamo rimosso".

"I dossi in questione erano dietro ai cordoli e per la velocità che si raggiungeva in quel tratto non ci sembravano affatto adatti. Ecco perché sono stati tolti".

"Essendo uguali allo scorso anno, penso proprio che i limiti della pista non rappresenteranno problemi per i piloti. Dovrebbero essere a loro agio".

Anche in questo fine settimana le infrazioni ai track limits saranno monitorate elettronicamente in entrambe le curve, quindi non ci sarà la possibilità di avere zone grigie nell'interpretazione di un'eventuale irregolarità.

"Ci sono sensori dedicati per entrambe le curve. Abbiamo dato ai piloti il cordolo bianco e rosso come tolleranza extra, chiamiamola così. Quindi per incorrere in penalità i piloti dovranno andare oltre al cordolo con tutte e 4 le ruote. Qualora dovesse accadere, il tempo sul giro sarà cancellato perché si potrebbe guadagnare in velocità in uscita di curva verso il rettilineo d'arrivo".

Non figura come problema legato ai track limits curva 6, perché in quel tratto la ghiaia è stata avvicinata alla pista dopo l'eliminazione dei dossi giallo al di là dei cordoli.

"In uscita da curva 6 abbiamo stretto i cordoli e portato la ghiaia molto più vicino al bordo del tracciato", ha proseguito Masi. "Prima c'era di fatto un doppio cordolo. Si trattava di cordoli rossi e bianchi, vedi e bianchi poi i dossi gialli. E sono stati rimossi. Ora non c'è più alcun problema in quella curva dopo le modifiche apportate alla pista per questa stagione".

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